Notizie in Tempo Reale dal Territorio

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Tradizioni fiorentine: la domenica da ‘Omero’

Sopra Firenze, nella cornice del Pian di Giullari, si trova la Trattoria Omero che è molto più di un semplice ristorante: è un pezzo di storia di Firenze.  Alla fine dell’Ottocento nacque come panificio; nel 1943, il destino del locale prese una svolta significativa quando fu acquistato da Omero Attucci che lo trasformò in una pizzicheria.

L’enorme successo ottenuto grazie alla sua cucina semplice e genuina portò Omero a diventare una vera e propria Trattoria in poco tempo. Nel 1979, Roberto Viviani ereditò questa tradizione fiorentina, portando avanti l’eredità culinaria fino al 2013. Oggi, sotto la gestione di Antonio Lex, la Trattoria Omero rimane un’icona della vera cucina fiorentina.

La clientela del locale è un misto affascinante di Fiorentini d’epoca e visitatori internazionali, con molti personaggi famosi italiani e stranieri che hanno lasciato il loro segno. Da Marcello Mastroianni e Alberto Sordi a Tim Burton e Gwyneth Paltrow, la Trattoria Omero è diventata una tappa immancabile per chi cerca autenticità e tradizione.

Un viaggio nell'anima di Omero: l'intervista con Antonio Lex

Nel corso di un’intervista, abbiamo avuto l’opportunità di parlare con Antonio, l’attuale proprietario della Trattoria Omero, che ci ha raccontato il suo viaggio nel mondo della ristorazione, iniziato con un sogno che è diventato realtà a 21 anni, quando ha iniziato a lavorare come cameriere. La sua storia d’amore con Omero ha preso forma quando, già proprietario di un ristorante, ha deciso di acquistare questo storico locale nel 2013.

Antonio ci ha assicurato che, nonostante la gestione cambiata, le ricette originali della Trattoria Omero sono rimaste intatte. Il suo legame speciale con Roberto, che ha ereditato le ricette dal vecchio Omero, ha aggiunto un tocco di continuità e tradizione alla sua gestione.

Le penne strascicate all’Omero, ad esempio, sono un filo diretto tra passato e presente. La ricetta? ‘Segretissima’ ci dice il ristoratore. ‘Come la ricetta della Coca-Cola’.

Un Ritrovo per Fiorentini e turisti

La Trattoria Omero è frequentata da turisti e fiorentini, ma come fa Omero ad attrarre una variegata clientela internazionale? Molti turisti ci trovano sui social o seguendo la Guida Michelin. Ma la maggior parte chiede direttamente ai fiorentini quale sia un buon locale tipico e ci raggiungono con l’autobus numero 38 o il taxi“.

Cosa trovano fuori dal Centro storico Unesco? “Non c’è solo il cibo. Qui c’è l’ultima dimora di Galileo Galilei, si vede la villa di Spadolini, e c’è ancora il tavolo dove lui mangiava tutti i giorni.

Antonio rivela con entusiasmo: “C’è stata la storia dell’Italia qui, con Sandro Pertini, Alberto Sordi, Mastroianni. E anche personaggi internazionali come Naomi Campbell, Helena Bonham Carter, Tim Burton.

Gusto fiorentino nel Piatto e nell'atmosfera

Passiamo al cibo. “Il mio piatto preferito sono le penne strascicate all’Omero. Ma amo molto la pasta e ceci, la bistecca, il pollo e il coniglio fritti.  Per il fritto abbiamo una passione, perché lo facciamo in modo speciale con un altro segreto ereditato dal passato.”

Quasi tutto è a produzione locale, specialmente l’olio extravergine e il nostro Chianti biologico. Ogni tanto ci divertiamo con qualche sperimentazione usando prodotti IGP, stando sempre attenti alla qualità.”

Il menu è ridotto, sì, ma cambia con le stagioni, per offrire sempre la freschezza degli ingredienti.

Il profondo legame che lega la Trattoria Omero al passato si vede già dall’ingresso. Mentre si varca la porta, lo sguardo è catturato dalla pizzicheria. Questo angolo, con la sua selezione di prodotti locali, è un omaggio al passato di Omero.

Le finestre autentiche, invecchiate con grazia, gli arredi originali e i gradini di pietra sotto le sedute in legno sussurrano un omaggio affettuoso al periodo in cui la terrazza di Omero era il palcoscenico per piatti iconici come gli spaghetti al pomodoro e il pollo al mattone.

Una famiglia fiorentina con un cuore internazionale

Concludendo, Antonio Lex ci svela il cuore di Omero: “Siamo una famiglia. Anche se lavorare qui sabato e domenica può essere complicato, quando un cliente ci dice ‘Mi sento a casa’… questa è la mia soddisfazione. Quando sono arrivato, ho visto che la clientela era principalmente il vecchio fiorentino, che ha goduto del meglio dell’Italia. Ma vedo che non tutto è perduto. Omero è quasi un baluardo della fiorentinità, attraendo anche gli stranieri con tanti lati di Firenze rappresentati dai nostri clienti variopinti.”

In un mondo in cui la storia si fonde con il gusto, la Trattoria Omero è davvero un’esperienza da non perdere, una finestra aperta sulla Fiorentinità autentica.

Torna in alto