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“Tocca a noi” presenta il Festival Città della Cura

Il 15-16-17 marzo in Piazza delle Murate, a Firenze

Cura. Non solo come atto medico o affettuoso verso un familiare, ma anche come paradigma teorico alla base di ogni intervento e azione della città e delle comunità, volto a rafforzare l’interdipendenza tra generi e generazioni, oltre che realizzare una società contemporanea sostenibile, equa e giusta. È questo il nucleo centrale attorno cui Tocca a Noi APS ha ideato e organizzato “Il Festival Città della Cura”, che si terrà il 15-16 e 17 marzo nella Piazza delle Murate, a Firenze. 

Tocca a Noi APS è un’associazione fiorentina nata con l’obiettivo di promuovere campagne per i diritti sociali e civili e la sostenibilità, al fine di raggiungere la parità tra generi e l’equità tra generazioni. Dal 2021 è attiva nella campagna contro la tampon tax e l’infant tax con un tour nazionale che ha portato alla vittoria parlamentare per la riduzione dell’IVA. Durante le tre giornate di festival, il concetto di cura verrà esplorato nelle sue quattro declinazioni principali: la cura tra generi, tra generazioni, la cura dell’habitat e la cultura della cura. Per ogni tema, all’interno delle diverse sale, si alterneranno in contemporanea numerose attività pensate secondo format diversi – come lectiones, talk a più voci, dibattiti, presentazioni di libri, mostre, performance e workshop – al fine di coinvolgere e incuriosire un pubblico il più eterogeneo e ampio possibile. 

Più nel dettaglio: il tema della cura tra generi verrà esplorato attraverso discussioni, workshop e attività educative. Si cercherà di capire, insieme al pubblico, in che modo la cura può contribuire alla decostruzione del patriarcato e alla promozione e alla parità tra generi.

Quando si parla di cura tra generazioni, ci si riferisce invece alla precarietà del mondo del lavoro e alla rivoluzione digitale come elementi che modificano notevolmente scelte, opportunità, interessi e stili di vita delle nuove generazioni, esponendole a rischi diversi e alimentando una profonda incomprensione con quelle precedenti. In aggiunta, la crisi demografica minaccia la tenuta del nostro modello di welfare, provocando sempre più inequità, diseguaglianze e ingiustizie. Per contrastare questo clima di crescente conflittualità tra generazioni, durante l’evento ci saranno talks, dibattiti, tavole rotonde e presentazioni di libri a più voci in cui si parlerà di come la cura possa contribuire a costruire ponti tra le età e promuovere una comunità coesa. 

Il terzo tema è la cura dell’habitat: verrà infatti trattato il grande tema del valore della cura della natura nella ricerca di un nuovo equilibrio tra specie umana e natura. Infine, attraverso performance artistiche, presentazioni di libri, e workshop creativi, si esplorerà la cultura dellatto di cura, gli stereotipi legati al concetto e all’azione di cura, gli stigma culturali legati a chi ha bisogno di cura quanto a chi la offre. Allo stesso tempo, si indagherà il potere della cultura intesa come arte e creatività, nella promozione di benessere, empatia, equità e giustizia sociale. Si parlerà di corpi liberi, di donne e lavoro, di guide al piacere. Si parlerà di spirito di comunità, della libertà di una donna di scegliere se avere figli o meno, di vite precarie. Sul palco si alterneranno la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, l’avvocata e attivista Cathy La Torre, Paolo Bovio di Will Media, la scrittrice e attivista femminista Carlotta Vagnoli, l’ostetrica Violeta Benini, e molti altri. E quindi: che sarà bello, è quasi scontato.

Per partecipare, iscriviti qui: https://actionnetwork.org/events/citta-della-cura-2.
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