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Sit in a Impruneta: striscioni e cori contro Cappelletti, Del Regno, Lazzerini. Voltiamo Pagina: “Dimissioni”.

La protesta sotto il palazzo comunale coordinata da Alessandro Brogi. Tutto si è svolto senza problemi ed in maniera pacifica. Presenti Polizia Municipale e Carabinieri. 

“Cappelletti e Del Regno un abuso indegno”. E’ forse questa la scritta più indicata, apparsa sui cartelli, per descrivere in poche righe il sit in di protesta promosso da Voltiamo Pagina sotto il palazzo comunale di Impruneta, alle 18:00 di oggi, mercoledì 7 maggio. Ad otto giorni dal fatto incriminato, l’onda mediatica regge, anzi è proprio sulla cresta e l’indignazione dei protagonisti ben presente: il consigliere Gabriele Franchi è stato portato via con la forza dall’aula consiliare per aver chiamato “consigliera” e non “presidente” Angela Cappelletti, presidente del Consiglio Comunale di Impruneta. Ormai, motivo e cronaca di quel martedì per certi versi storico, li sappiamo a menadito. Da allora si sono susseguiti una marea – rimanendo in tema acquatico – di comunicati stampa, fino alle dichiarazioni in Parlamento del deputato Francesco Michelotti, con i nomi di Franchi e Zoppini citati nella camera dei deputati.

E siamo ad oggi, quando attorno alle 18:00 un numero consistente di persone si è riunito in piazza Buondelmonti, circa un centinaio mal contati per gli amanti della matematica: due striscioni, diversi cartelli sfottò che da quelle parti si vedono al massimo per le “Camiciole”, fischi e megafoni, cori. Un tifo da stadio, insomma, per intonare le “dimissioni” di Cappelletti e Del Regno, presidente del consiglio comunale e segretario generale del Comune di Impruneta. Ce n’è anche per il sindaco Lazzerini, reo per gli astanti di esser rimasto in silenzio: “No al regime del faraone”.

Presenti anche vari esponenti politici di Firenze e dei dintorni, i più rappresentanti di Fratelli d’Italia come la consigliera regionale Elisa Tozzi, il consigliere comunale fiorentino Jacopo Cellai ed il presidente provinciale FDI Claudio Gemelli ma non solo, con la partecipazione e l’intervento anche dell’ex sindaca di Fiesole Anna Ravoni, in rappresentanza di un civismo di centro-sinistra o comunque oltre-partitico, come sottolineato dalla stessa. E’ ovvio che lo tsunami mediatico, sarebbe ipocrisia negarlo, anche per la stringente attualità, è trainato e consolidato da Fratelli d’Italia, realtà rappresentata in Voltiamo Pagina dal suo capogruppo Matteo Zoppini. Tuttavia, negli interventi di Ravoni e poi di Franchi si è sottolineata la richiesta di non trasformare tale vicenda nella battaglia di una sola parte politica ma di farne un’istanza civica nei confronti di un grave atto di negazione dell’espressione e della libertà democratica. 

Cosa chiede Voltiamo Pagina? 

Per farla breve le dimissioni di Angela Cappelletti e di Vincenzo Del Regno, quest’ultimo ripreso durante la seduta del Consiglio Comunale mentre, rivolgendosi a Franchi e Zoppini, si esprime a gesti come per dire “vi faccio un culo così”. Dunque le dimissioni anche del sindaco Riccardo Lazzerini, per Franchi “colluso con questa politica che nega il dissenso”. 

Quali gli slogan del sit in?

La maggioranza di Impruneta, a nostro avviso, è caduta in tentazione, cedendo alle “provocazioni” dichiarate – ci riferiamo alla scelta di chiamare la Presidente con l’epiteto “consigliera”, annunciata da Franchi e Zoppini in un comunicato di novembre 2024 (leggi qui) – di Voltiamo Pagina e finendo per essere additata come antidemocratica per le reazioni successive. E’ questa infatti l’accusa più sonora rivolta dai vari intervenuti al sit-in: “In un luogo presidio di democrazia e barlume di tolleranza si sono viste immagini arroganti da regime”, le parole di Elisa Tozzi. Con pacatezza anche Ravoni ha definito “inadeguata” e “inopportuno” Cappelletti e Del Regno nel ricoprire le vesti istituzionali di cui sono investiti. Toni più accesi con Gemelli e Zoppini: quest’ultimo ha ripercorso altre situazioni poco limpide, vissute in passato, come quella dell’opera Pia Vanni o di “sbarrare le porte” ai cittadini del Comitato Viabilità all’incontro pubblico al Circolo del Ferrone: “Loro possono tutti, loro sono i democratici. Ma se sei sgradito alla Giunta resti fuori”, ha detto il capogruppo di Voltiamo Pagina. 

Infine l’intervento di Gabriele Franchi, la “star” suo malgrado della triste faccenda, colui che è finito con le immagini un pò da dappertutto tra giornali, social e tv: il consigliere imprunetino ha usato parole nette contro Cappelletti, Del Regno e Lazzerini dicendo di non riconoscersi in questa sinistra e dichiarando che loro, Voltiamo Pagina, non piegheranno mai la testa: “Ricordate, non siete padroni del Comune ma servitori delle Istituzioni e dei cittadini.

La manifestazione si è chiusa  attorno alle 19:30 con l’ironia dei presenti tra i quali c’è chi ha tirato fuori un piatto di pasta tipologia…cappelletti.

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