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Shakespeare “contemporaneo” al Teatro di Osteria Nuova, spettacolo benefico per il Gruppo Elba

Sabato 17 e domenica 18 maggio in scena “Il mercante di Venezia”, una produzione riletta in chiave moderna da Underwear Theatre con la firma di Filippo Frittelli
 
Shakespeare in scena al Teatro storico di Osteria nuova, per sostenere una buona causa. Spettacolo e beneficenza si uniscono con la rappresentazione de “Il mercante di Venezia senza rimedio” in programma sabato 17 (ore 21) e domenica 18 maggio (ore 18.30). Una produzione di Underwear Theatre che porta la firma del regista Filippo Frittelli. Parte del ricavato della serata sarà devoluto al Gruppo Elba Aps per supportarne progetti e attività a sostegno delle persone diversamente abili. 
 
Lo spettacolo porta sul palco le vicende di Antonio, Shylock e Porzia in un mix di dramma, passione e ilarità. Il personaggio della bella Porzia, ideato da Shakespeare, nel travestirsi da avvocato per salvare il cristiano Antonio dalle grinfie persecutorie di Shylock, è pensato dal regista per essere un simbolo della parità di genere ante-litteram. 𝐋𝐨 𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚𝐜𝐨𝐥𝐨 𝐫𝐢𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞 𝐢𝐧 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐯𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨𝐫𝐚𝐧𝐞𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐞 𝐩𝐢ù 𝐜𝐞𝐥𝐞𝐛𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐝𝐫𝐚𝐦𝐦𝐚𝐭𝐮𝐫𝐠𝐨 𝐢𝐧𝐠𝐥𝐞𝐬𝐞, focalizzandosi sui temi della convivenza tra popoli e religioni diverse: la trama shakespeariana, che narra la contrapposizione fra ebrei e cristiani, diventa così il punto di partenza per un parallelismo audace e potente con i conflitti odierni in Medio Oriente.
 
Altri elementi moderni inseriti nell’opera sono la poesia di Alessandro Azzario e le musiche dei Subsonica, che contribuiscono a creare un’atmosfera innovativa. La produzione, sviluppata nel 2024, è già stata proposta nelle rappresentazioni itineranti dell’Estate Fiorentina. In scena, accanto al regista e attore Frittelli, Federico Tassini, Riccardo Storai, Giorgia Stornante, Ettore Petrioli. 
 
“Questa produzione nasce da lontano – spiega il regista e adattatore Filippo Frittelli -: ero poco più che bambino quando la guerra in Libano riempiva i nostri tg negli anni ’80. Il 7 ottobre 2023, giorno dell’attentato terroristico di Hamas con la riapertura seguente del conflitto fra Israele e Palestina, la realtà ci ha ricordato con forza che due popoli continuano a combattersi irrimediabilmente. L’esigenza era quella di denunciare questa situazione senza cadere negli stereotipi del ‘politicamente impegnato’ e senza sacrificare l’autonomia dell’arte a un messaggio buonista. Appellarsi alla radice di un classico come Shakespeare è un modo per approfondire l’oggi rispettando il limite dell’oggettività rappresentativa. Il parallelismo fra la faida religiosa in Medio Oriente e quella narrata da Shakespeare nel Mercante di Venezia non è fuori luogo”.
 
L’iniziativa si svolge con il patrocinio del Comune di Bagno a Ripoli. 
Info e prenotazioni: 3482502929 – underweartheatre@gmail.com. Gli spettatori avranno la possibilità di cenare al ristorante del Teatro.
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