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Serie D- Livorno asfaltato 7-1, ma la C è a un passo. Prato in silenzio stampa

Che domenica, la domenica di Serie D. Il Livorno, a un passo dal passaggio di categoria, conosce il pomeriggio più assurdo della sua stagione, finendo triturato addirittura 7-1 dal Ghiviborgo in una giornata iniziata con la grande festa per i tifosi amaranto (in 500 in riva al Serchio) e finita invece con l’amaro verdetto del campo. Finisce con un punteggio roboante per i lucchesi che approfondiscono la conoscenza con la zona playoff (sono a -2 dal Siena). Per la truppa di Paolo Indiani è una batosta da relativizzare: il vantaggio sul Foligno secondo, a sette giornate dalla fine, è uno spettacolare +14. La Serie C è solo questione di pochi turni.

Ad ogni modo la società labronica ha voluto chiedere scusa ai tantissimi tifosi accorsi in riva al Serchio, con la nota integrale che riportiamo qua sotto.

È stata una pessima domenica per la nostra società. Quando si perde, perdiamo tutti e non ci sono eccezioni di sorta. Oggi è giusto chinare la testa e chiedere scusa. Vorremmo rendere note le parole del gruppo squadra che pubblichiamo per intero.
“Dopo la prestazione di oggi sul campo del Ghiviborgo, tutta la squadra chiede scusa ai tifosi che ci hanno sostenuto e accompagnato durante tutte le partite. Non meritavano di assistere ad uno spettacolo indegno quale è stato.
La rabbia è tanta perché quello che fino a stamane è stato un campionato bellissimo è stato macchiato da questa indecorosa prestazione. Rialziamo subito la testa per guardare alla prossima partita, pronti ad arrivare il prima possibile al traguardo della promozione!”. Convinti che questo schiaffo sia terapeutico, ringraziamo tutti per il calore e il sostegno. Forza Livorno!
Parte bene Ciccio Baiano sulla panchina del Poggibonsi: i giallorossi passano 1-0 in casa dell’Orvietana e agguantano il settimo posto. Ma siccome è un campionato equilibrato come non mai, hanno solo quattro punti di vantaggio sui playout, in cui rimangono Sangiovannese e Montevarchi dopo lo 0-0 nel derby che era anche scontro diretto per uscire dal pantano.
Nel girone D, invece, il Prato va in silenzio stampa dopo l’ennesima domenica da dimenticare. I lanieri ne prendono quattro in casa dalla capolista Forlì e rimangono inchiodati al nono posto, a 35 punti. I playoff sono un obiettivo lontanissimo, mentre bisogna mantenere le antenne dritte per evitare i playout, distanti sei punti.

IL TABELLINO

GHIVIBORGO: Bonifacio, Barbera (74′ Simonetta), Vari, Nottoli (67′ Noccioli), Giannini (82′ Caiaffa), Lopez Petruzzi, Conti, Gori (74′ Bifini), Fischer, Signorini, Bura. A disp.: Gambassi, Coppola, Santini, Bonafede . All.: Bellazzini.

LIVORNO: Tani, Fancelli, Risaliti, Dionisi, Malva (63′ Bacciardi), Calvosa (63′ Arcuri), Bellini (46′ Russo), Borri, Hamlili (70′ Luci), Bonassi (74′ D Ancona), Rossetti. A disp.: Ciobanu, Frati, Brenna, Gucci. All.: Indiani.

ARBITRO: Andrea Giordani di Aprilia

RETI: 9′ Gori, 20′ Rossetti, 21′ Gori, 41′ Nottoli, 55′ Fischer, 62′ Signorini, 70′ Noccioli, 92′ Conti

IL TABELLINO

PRATO: Fantoni (46′ Gariti); Giusti (46′ Iuliano), Conson, Galliani, Girgi; Remedi (46′ Innocenti), Mazza (46′ Rossi), Limberti; Di Stefano; Barbuti (75′ Pereira), Cozzari. A disp.: Ciavarelli, Magazzù, Diana, Azizi. All. Mariotti.

FORLÌ: Martelli; Mandrelli (72′ Motti), Sbardella, Saporetti, Falasca (84’ Valmori); Campagna, Menarini (68′ Lombardi), Gaiola (77′ Drudi); Macrì, Petrelli (61′ Trombetta), Farinelli. A disp.: Colombo, Eleonori, Valentini, Valmori, Lilli. All. Miramari.

ARBITRO: Palmieri di Brindisi, coad. da Spizuoco di Cagliari e Bianchi di Roma 1.

RETI: 2′ Macri, 3′ Farinelli, 8′ Autorete, 66′ Trombetta.

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