“Se ci porto la mi figliola, non la ritrovo più”.
Alla fine siam fiorentini e l’ironia vien buona anche quando c’è da – giustamente – polemizzare. Si perchè siamo un pò allergici alle inaugurazioni ufficiali che, in tempi brevi, lasciano spazio a incuria e negligenza. Un cittadino di zona, nostro lettore, ci segnala le condizioni attuali del piccolo giardino pubblico delle Cinque Vie, in Via Belisario Vinta: aperto a febbraio 2024 con mini cerimonia e comunicato stampa diffuso dal Comune di Firenze il 3 del mese e già, praticamente, inutilizzabile.
Non che sia chiuso o inaccessibile ma, di fatto, non può esser fruibile. Come ci raccontano i residenti di zona, l’area verde è rimasta chiusa i giorni dopo l’inaugurazione poiché il fontanello dell’acqua ancora non funzionava; poi, attivata la fonte idrica, ecco il fango; infine, giunta anche l’erba, ecco la giungla. Si intravedono a malapena le panchine e l’erba alta sta prendendo piano piano campo in ampiezza e altezza: a queste condizioni è impossibile portarci i piccoli residenti di zona!
Il giardino è costato 150 mila euro con finanziamenti React e l’intervento ha riguardato sia l’area verde che l’adiacente parcheggio, separati con una staccionata di legno e una siepe di alloro. Ci sono giochi per bambini tra 0 e 3 anni, non c’è un’altalena ma sono stati piantati otto nuovi alberi e c’è persino un gazebo che dovrebbe coprire da sole e intemperie (anche se ad oggi è frequentato solo da adolescenti). L’area verde, tuttavia, potrebbe garantire un luogo di socialità e gioco per i bambini delle Cinque Vie, a patto che, per lasciarli divertire…non ci sia bisogno del cerca-persone.