Fine della never-ending-story del plesso scolastico ad Impruneta, senza alcunché di lieto e con una manciata di niente in mano. Il finanziamento di oltre 4 milioni di euro del CIPE non è stato prorogato ed il progetto di un campus imprunetino si è perso nei meandri della malapolitica. Così, il consigliere comunale del Centrodestra Matteo Zoppini ha commentato la notizia: “Noi l’abbiamo detto sin dall’inizio: sul nuovo plesso scolastico ai Sassi Neri, la figura istituzionale del Sindaco Alessio Calamandrei ci è sempre parsa come Wanna Marchi. Credere nella realizzazione dei nuovi plessi non è mai stato molto distante dal credere che il sale grosso possa avere capacità dimagranti. Va rilevato, però, che in questo Alessio Calamandrei si è dimostrato un abilissimo venditore di fumo.A mettere la parola fine sul doppio progetto di mandato il CIPE, che non ha rinnovato l’ultimo finanziamento rimasto sul progetto, pari ad € 4,43 milioni. Dopo il milione perso dalla Regione Toscana, adesso anche l’ultimo finanziamento del Comune di Impruneta è stato revocato.
Ad ogni buon conto, appare davvero poco credibile che tutta la responsabilità di questo immenso fallimento possa ricadere in capo ad una sola persona: ci sono anche la Stefania Nobile e il Mago Do Nascimento di turno.Siccome su questa vicenda noi ci siamo sempre e comunque assunti ogni tipo di responsabilità, anche difronte ad azioni giudiziarie temerarie, è bene che chi ha perso più di 5 milioni di finanziamenti e ingessato per quasi 10 anni gli uffici comunali si assuma le proprie. Non mancheremo certo di fare nomi e cognomi, come abbiamo sempre fatto”.
