È un trionfo, quello dello Scandicci. I Blues di Mirko Taccola tornano in Serie D dopo due anni di purgatorio in Eccellenza. Lo scorso anno l’obiettivo era fallito soprattutto a causa della presenza di una corazzata come il Siena, capace di divorare in un sol boccone il girone B. Stavolta no. Stavolta la corazzata è stata quella fiorentina: dopo qualche giro di rodaggio, da dicembre in poi la squadra di Taccola ha preso il volo. E ora, dopo l’1-0 alla Castiglionese, festeggia il matematico approdo in D.
È curioso che la vittoria aritmetica del campionato sia arrivata proprio contro i gialloviola. All’andata era gli aretini i primi della classe, stavolta invece è tutta un’altra storia, un girone dopo. Lo Scandicci ha vinto per solidità e continuità di risultati. Si è dimostrato all’altezza dell’obiettivo tracciato in estate dal presidente Rorandelli. E a San Casciano, casa provvisoria dopo l’abbandono dello storico stadio Turri, si è ambientato benissimo, considerando che non ha mai perso, raccogliendo 8 vittorie e 6 pareggi.