Una domenica leggendaria. Otto maggio 2022, data che rimarrà scolpita nella memoria e nelle parole di coloro che hanno vissuto la trasferta di Civita Castellana e più in generale tutta la stagione del San Donato Tavarnelle. Già, perchè adesso è arrivata anche la matematica: i gialloblù sono ufficialmente promossi in Serie C per la prima volta nella loro storia. La vittoria di un paese, anzi due: San Donato e Tavarnelle, due piccole entità del Chianti che uniscono le forze e centrano qualcosa di impensabile, soprattutto di fronte a giganti della categoria come l’Arezzo o realtà ambiziose come il Follonica Gavorrano.
Il San Donato si è preso fin dall’inizio la vetta del Girone E e non l’ha più lasciata. E poi si è concesso un sano bagno di folla oggi a Civita Castellana, nella gara col Flaminia finita 0-1: troppo forte il San Donato, più di un enorme Poggibonsi che ci ha messo il cuore e i polmoni per regalarsi un’altra promozione, senza successo. I gialloblù trionfano con una giornata di anticipo rispetto alla naturale scadenza della stagione, prevista per domenica prossima quando ospiteranno il Cannara retrocesso per la grande festa.
Dove cominciano i meriti del gruppo gialloblù? Dall’allenatore, sicuramente. Paolo Indiani l’anno scorso ha fatto le prove generali del futuro San Donato. Squadra che ama il possesso nella metà campo avversaria, molto verticale e offensiva (a volte anche spregiudicata). Tutt’altro che risultatista, anzi: il San Donato ama il gol, visceralmente. Ed è ricambiato. Già, perchè altrimenti non si metterebbero a segno 85 reti in 33 giornate: una media spaventosa, migliore di qualsiasi altra formazione italiana iscritta nelle prime quattro divisioni del nostro calcio. Sorretta da due alfieri: uno, l’ariete di sfondamento Edoardo Marzierli. Diciannove gol in campionato, probabilmente il miglior colpitore di testa di tutta la Serie D italiana. L’altro, un funambolo che ama partire largo a sinistra per convergere sull’amato destro: quel diavolo di Federico Russo, 20 gol da esterno. Roba da Luna Park.
E poi il gruppo: talentuoso dalla A alla Z. Dalla A di Alessio, una delle quote di prospettiva, alla Z dei due Zini che tanto comodo hanno fatto ad Indiani durante l’anno. Nel mezzo c’è di tutto. La B di Buzzegoli, miglior centrocampista del campionato: 39 anni, una fame indicibile di vittorie e un curriculum di lusso fra i Professionisti. La C di Caciagli, capitano di mille battaglie, colui che più di tutti rappresenta il progetto San Donato negli anni. E poi l’esercito di giovani: c’è chi ha esordito e chi si è confermato. I vari Ciurli, Carcani, Guidi, Viti, Montini, Borghi: uno meglio dell’altro, hanno regalato piacevolissime sorprese durante l’anno. Se ai ragazzi aggiungi senatori di qualità come Brenna, Paolo Regoli, un portiere di sicuro affidamento come Cardelli, l’estro di Noccioli e Pino, il mix è fatto. E soprattutto, è dannatamente vinCente.
Benvenuto fra i Professionisti, San Donato.
IL TABELLINO: FLAMINIA-SAN DONATO 0-1
FLAMINIA: Sordini, Massaccesi, Dominici, Santovito, Galli, Gasperini, Ancillai, Garufi, Sciamanna, Traditi, Sirbu. A disp.: Opara, Battistelli, Barduani, Paun, Carta, Corazza, Ingretolli, Sarritzu, Lazzarini. All.: Federico Nofri.
SAN DONATO TAVARNELLE: Cardelli, Ciurli, Zini Alessio, Buzzegoli, Pino, Marzierli, Russo, Carcani Pietro, Regoli Paolo, Guidi, Brenna. A disp.: Viti, Alessio, Pisaneschi, Montini, Borghi, Poli, Zini Andrea, Noccioli, Contipelli. All.: Paolo Indiani.
ARBITRO: Edoardo Gianquinto di Parma.
RETI: 52′ Pino.