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San Casciano, la storia del parrucchiere Alseny Diallo: sopravvissuto al viaggio della morte, oggi ha un negozio tutto suo!

Prima è stato Paolo Parenti, il parrucchiere storico di San Casciano, con il cuore solidale e lo spirito da volontario, a credere in Alseny Diallo. Al ragazzo di allora, diciassettenne, in fuga dalla Guinea, sbarcato sulle coste italiane dopo aver visto la morte in faccia nelle acque del Mediterraneo (e quella dei molti amici purtroppo naufragati), Paolo ha insegnato tutti i segreti del mestiere. Quando fece i primi passi nell’arte del capello il giovane era stato appena accolto e inserito nel sistema di accoglienza Sprar di San Casciano, coordinato da Oxfam Italia in collaborazione con il Comune. Poi, con il sostegno della sua città adottiva, San Casciano in Val di Pesa, e il percorso di integrazione nel tessuto sociale della comunità, Alseny ha iniziato a credere in se stesso, a nutrire di nuovo fiducia nella vita e negli altri. Fino a raggiungere la completa autonomia professionale e realizzare un sogno accarezzato da tempo: aprire un negozio tutto suo. Ha un’insegna colorata e da oggi, sabato 2 novembre, dalle ore 16, la vetrina “Diallo” si è accesa dei sorrisi e dell’amore di un percorso di straordinaria condivisione e solidarietà. Alseny ce l’ha fatta.

Grazie al bando per le nuove attività che il Comune di San Casciano ha ideato e attivato a sostegno dei piccoli negozi di vicinato, il giovane africano ha ottenuto le risorse economiche per avviare il suo progetto lungo la Cassia, nei pressi di piazza Zannoni. Dopo aver già aiutato alcuni titolari di nuovi negozi, tra cui editori, artigiane, ristoratori, l’iniziativa promossa dalla giunta Ciappi è tornata anche quest’anno a rilanciare l’opportunità decisa a sostenere l’economia sancascianese e i negozi di prossimità. Il Comune ha deciso infatti di mettere a disposizione una nuova misura economica volta a favorire la nascita e lo sviluppo di attività commerciali, di piccolo artigianato e di artigianato di servizio alla persona nei centri storici e nelle frazioni.  Il fondo è pari complessivamente a 27mila euro e, in base ad una selezione pubblica, è stato assegnato a 3 nuove attività di cui una è quella di Alseny. L’importo dunque per ogni attività è equivale a 9mila euro totali, suddivisi in tre annualità.

Alseny è partito da zero, con la valigia vuota con la quale è giunto in Italia, sopravvissuto al viaggio della morte. Con la forza e la determinazione che lo caratterizzano, il ragazzo ha superato ogni sacrificio e le tante difficoltà legate alla conoscenza della lingua. Oggi, all’età di 26 anni, ha un’attività da inaugurare e portare avanti, una casa tutta sua, una vita indipendente, ricca di relazioni sociali, ha una bellissima famiglia che condivide con la moglie ed un figlio piccolo. “Sono molto contento di aver dato una svolta alla mia vita – ha commentato Alseny – e per questo non finirò mai di ringraziare Paolo, amico e non solo maestro, ringrazio anche il Comune di San Casciano per questa opportunità”.

Per il sindaco Roberto CiappiSan Casciano ha accolto Alseny come un figlio e continuerà a non deluderlo. La semplicità di un piccolo paese, il senso di appartenenza ad una comunità unita vincono la paura con la tolleranza e la solidarietà, proteggono i sogni oltre ogni confine”. 

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