I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Rufina (FI), durante un servizio di controllo volto alla prevenzione e repressione dei reati contro l’ambiente, hanno rinvenuto nel Comune di Rufina (FI), Fraz. Scopeti, su terreno agricolo a fondo naturale, di proprietà di un’azienda agricola, un cumulo di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi che giacevano disordinatamente ed in evidente stato di deterioramento ed abbandono.
I rifiuti speciali, sia pericolosi che non pericolosi, erano abbandonati sul terreno nudo privo di impermeabilizzazione, di sistemi di raccolta delle acque meteoriche e di copertura e protezione dalle acque meteoriche e dall’azione del vento. Tra gli stessi si trovava altresì il veicolo furgone che appariva anch’esso in stato di incuria, inutilizzo e prolungato abbandono, mancante di parti che ne garantivano l’uso e la conservazione e pertanto rifiuto ai sensi dell’art. 183 comma 1 lett. a) del D. L.vo 152/2006 (Testo Unico Ambientale).
Successivamente al rinvenimento dei rifiuti i CC Forestali, eseguivano la consultazione degli archivi ACI, accertando che il veicolo risultava intestato ad un’azienda agricola.
Dagli ulteriori accertamenti eseguiti si appurava che la stessa società gestisce un’attività ricettiva, attività a cui erano riconducibili i rifiuti in stato di abbandono.
I CC forestali hanno quindi deferito all’Autorità Giudiziaria, in applicazione del Testo Unico Ambientale (T.U.A.), due persone legali rappresentati della ditta, in concorso tra loro, per il reato di abbandono al suolo e gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.
