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Quando la medaglia d’oro Jasmine Paolini giocava sulla terra rossa di Bagno a Ripoli…

Come tutto possa cambiare nel giro di un anno. Nella vita, nello sport. 
Jasmine Paolini ne è un esempio eclatante, salita alla ribalta della cronaca tennistica a 28 anni, piuttosto tardi nel ciclo di uno sportivo: a maggio 2023 giochi sulla terra rossa di Bagno a Ripoli, a luglio 2024 sei medaglia d’oro olimpica.Come escalation o upgrade, usando anglicismi, mica male…

Ricercando nei meandri del recente passato, infatti, si trova un’immagine che oggi risulta inedita ma risale a soltanto un anno fa: la tennista originaria di Bagni di Lucca posa con il trofeo in mano, tra l’ex sindaco di Firenze Dario Nardella e l’ex sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini. La campionessa olimpica in terra ripolese? Proprio così: prima dell’exploit di questo 2024 che l’ha affermata come big internazionale, Paolini si misurò sui campi del Match Ball di Bagno a Ripoli, conquistando la prima edizione del Wta 125 Firenze Ladies Open grazie alla vittoria contro la statunitense Taylor Townsend. In quell’occasione, il grande tennis arrivò in riva all’Arno ed in terra nostrana per celebrare i primi 50 anni di attività della struttura ospitante.

Ci piace pensare che quella vittoria in terra ripolese abbia dato gas e portato fortuna alla piccola campionessa italiana, dato il suo 2024 da favola: nel giro di pochi mesi, Jasmine Paolini ha conquistato due finali (perse) nei tornei del grande slam – Roland Garros e Wimbledone infine una medaglia d’oro storica, anzi leggendaria. Nessun atleta italiano nella storia delle Olimpiadi aveva mai conquistato una medaglia d’oro nel tennis…fino a ieri, fino al binomio dorato Paolini – Errani. 

Nel 2023 giocava a Bagno a Ripoli, nel 2024 è sul podio più alto del tennis mondiale e 5° assoluta nel ranking.

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