Trecentocinquanta, forse quattrocento: il “circa” sul numero esatto è tecnicamente doveroso così come è oggettiva una partecipazione massiccia a supporto del candidato per le primarie Pd di Bagno a Ripoli Francesco Pignotti. La sua serata conclusiva è stata un successo, nient’altro da dichiarare: era compito ambizioso riempire l’ampissima sala della Casa del Popolo di Grassina e l’assessore uscente ci è riuscito.
Tanto che, già dagli albori della serata, considerata l’affluenza ai tavoli, si respirava un’aria di estrema fiducia in sala: sorrisi, una rappresentanza nutrita del tessuto sociale ripolese, presenze da Firenze e dalla Regione (erano presenti la consigliera comunale fiorentina Letizia Perini e il consigliere regionale Cristiano Benucci, per esempio), decine di ragazzi a mobilitarsi: chi come cameriere, chi come fonico, fotografo, social media manager. Insomma, una struttura che Pignotti ha saputo crearsi nella sua esperienza ancora vigente in Giunta e che, al momento decisivo della sfida elettorale, è diventato vero e proprio team di supporto.
L’ultima volta che Bagno a Ripoli andò a Primarie, nel lontano 2014, Francesco Casini vinse sul compianto Alessandro Calvelli con 2149 voti contro 619: considerando quel numero complessivo di voti, la cena di ieri porterebbe in dote a Pignotti quasi un quarto delle preferenze che l’ultimo vincente riuscì ad ottenere. Tanta roba. Del resto, tuttavia, non ci si può nascondere dietro al noto dito: Pignotti, sulla cresta della politica locale da cinque anni, di ottima personalità e presenza pressoché costante, partiva come grande favorito e la cena di ieri sembra trasformare le sensazioni della vigilia in certezze (sicuramente Pignotti toccherà ferro).
Crostini, pappa al pomodoro, arista, fagioli e spinaci, crostata. Due parole di benvenuto da parte del candidato, poi via alla cena, aspettando l’intervento più consistente di Pignotti, arrivato tra secondo e dessert.
Un piccolo video riassuntivo di questo mese di campagna elettorale, poi le parole del 34enne assessore con delega a Protezione civile, politiche per la scuola, edilizia scolastica, lavori pubblici, PNRR e politiche giovanili.
Pignotti ha rimarcato il concetto di candidarsi al governo locale “insieme”, con l’aiuto di tutti, smarcandosi dalle accuse personalistiche degli avversari: “Non voterete solo per Pignotti, ma per un’idea di comunità che vogliamo portare avanti”. Poi ha citato due volte i giovani, sottolineando l’importanza del loro coinvolgimento e si è lanciato simpaticamente nei panni del meteorologo prevedendo pioggia: “La campagna elettorale finisce alle 21:00 di domenica, sabato e domenica c’è anche maltempo, dal divano mandate messaggi e invitate a votare.”
Un discorso motivazionale, a chiudere il cerchio, senza entrare in tematiche specifiche né ripercorrendo i punti salienti del programma elettorale. Del resto, Pignotti, parlava già davanti alla sua “fan base” ed ha preferito ricordare l’importanza dell’azione di convincimento verso amici, vicini di casa, cugini, nipoti.
In sostanza, la serata di ieri, in vista del voto di domenica 3 Marzo, potrebbe essere letta come una bella spallata al morale dei competitors ed una prova di forza in termini numerici, ancor prima della chiamata alle urne.