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Francesco Pignotti, pronto per le Primarie Pd: “Ambiente al primo posto e spazio ai giovani. A Pestelli dico…”

Intervista a Francesco Pignotti, candidato alle Primarie Pd di Bagno a Ripoli, a pochi giorni dal voto del 3 Marzo. Pignotti, ripolese classe 1989, approfondisce alcuni dei temi emersi in questa breve campagna elettorale, affidandosi alle pagine del nostro giornale. A questo link trovate le informazioni tecniche per il voto di domenica prossima.

Francesco Pignotti, siamo ormai agli sgoccioli. Come ha vissuto questa campagna elettorale?

Prima di tutto in modo collettivo, insieme alle tante persone che hanno animato i nostri comitati, che sono state con noi ai mercati e alle tante iniziative sul territorio. L’abbiamo vissuta in maniera intensa, sfruttando questo mese per incontrare ogni cittadino, associazione, azienda e realtà di tutto il territorio, frazione per frazione. Lo abbiamo fatto mettendo al centro le nostre idee e la nostra visione di Bagno a Ripoli per i prossimi cinque anni. Ed in ogni momento abbiamo trovato entusiasmo e voglia di costruire insieme il futuro, due elementi che ci convincono ancora di più della bontà della nostra proposta.

Quali sono le principali problematiche che ha riscontrato sul territorio, incontrando i cittadini?

Non è certo in un mese che si possono conoscere problematiche e bisogni ma anche esigenze e potenzialità del nostro territorio. Del resto non ho mai smesso, ogni giorno per cinque anni, di avere un rapporto diretto e di ascoltare le cittadine e i cittadini di Bagno a Ripoli, maturando allo stesso tempo le competenze amministrative per dare le risposte. Le persone chiedono all’amministrazione risposte alle esigenze della loro vita quotidiana: le scuole, i trasporti, la sicurezza, spazi publici vivibili e ben tenuti, la qualità e l’efficienza dei servizi dai più piccoli ai più anziani. Persone dalle quali in queste settimane ho ricevuto ancora nuovi stimoli a fare sempre meglio e di più per la nostra comunità.

Quali sono i principali temi al centro del suo programma?

Sono estremamente felice di essermi presentato a queste elezioni primarie con un programma e una visione per il territorio già ben delineata che, nel caso in cui le vincessi, sarà al centro di un grande percorso partecipato con cittadini e associazioni per costruire insieme il programma di mandato. Già da adesso, però, abbiamo puntato su cinque cardini per noi irrinunciabili: l’ambiente e la sostenibilità, che dovranno essere la stella polare di ogni scelta sia della pubblica amministrazione che dei privati che opereranno sul territorio; il sociale, che per noi significa costruire una comunità in cui tutti siano inclusi, si sentano a casa e possano star bene dalla prima infanzia fino alla terza età, compresi i più fragili; la scuola e l’educazione, a partire dal nido gratuito per tutti fino al completamento del piano di edilizia scolastica; lo sport, sia quello per tutti, libero e gratuito, sia inteso come veicolo di inclusione, integrazione e benessere fisico e sociale, grazie alle società e associazioni sportive; infine, la promozione del territorio, che significa valorizzazione del patrimonio artistico, culturale, paesaggistico con un sostegno ad aziende, agricoltura e commercio. Un’attenzione particolare l’abbiamo rivolta poi ai giovani, che dovremo mettere al centro della nostra comunità con i loro bisogni ma anche con le loro idee e i loro talenti.

Mette al primo posto l’Ambiente: nell’atto pratico cosa significa, ci faccia degli esempi?

Come detto, l’ambiente dovrà essere la stella polare di ogni azione. In concreto faccio tre esempi: comunità energetiche rinnovabili, con un nuovo modo di produrre e consumare energia attraverso fonti rinnovabili e condivise; una mobilità sostenibile, con l’arrivo della tramvia a Bagno a Ripoli che dovrà essere ben collegata tramite bus su gomma a tutte le frazioni del nostro territorio; un grande piano contro il dissesto idrogeologico che coinvolga non solo l’amministrazione ma anche gli enti superiori, come Regione e Consorzio di bonifica, nonché i privati, che dovranno sentirsi parte di questa fondamentale strategia. Mi piacerebbe infine istituire un vero e proprio assessorato alla cura del territorio.

Un tema emerso e dibattuto in campagna elettorale è stata la Scuola Americana nella valle di Rimezzano

Sulla scuola americana, da candidato sindaco ho chiesto e ottenuto un incontro con i vertici dell’Isf e registro con favore una loro apertura a valutare soluzioni alternative alla previsione attuale. Credo si debba proseguire su questa strada, per salvaguardare maggiormente la valle e la viabilità di via del Carota.

A differenza del suo antagonista, non ha parlato di alleanze né chiuso la porta ad Italia Viva, può dirci qualcosa di più in merito?

Alle elezioni primarie ci si confronta, e gli elettori votano, sulle idee per il futuro della nostra comunità, non sulle alleanze. Ai cittadini interessano risposte ai loro problemi quotidiani. Ho ritenuto giusto parlare prima di tutto di noi, delle nostre idee, dei nostri progetti, delle nostre proposte. Io credo che chi si candida ad amministrare una comunità nel suo complesso debba spiegare prima di tutto ai cittadini cosa vuole fare e come, non con chi farlo o con chi non farlo a prescindere.
In ogni caso, a mio parere, il Pd, che è la mia casa politica, deve essere protagonista della coalizione di centrosinistra che si presenterà alle elezioni e chiunque nel centrosinistra vorrà condividere la nostra visione di comunità e sopratutto i programmi sarà un interlocutore.

Un voto alla campagna elettorale di Pestelli e cosa non le è piaciuto del suo avversario.

Il voto ce lo daranno domenica 3 marzo gli elettori. Fin da subito ho detto che Franco non è un avversario, ma sarà il mio primo alleato dal giorno dopo le primarie. Certamente c’è un aspetto che ci ha differenziati profondamente: la sua è stata una campagna elettorale principalmente “contro” qualcosa o “contro” qualcuno, in cui è sembrato voler prendere le distanze dalle posizioni di buongoverno che il nostro stesso partito in questi anni ha condiviso, e in cui ha parlato poco di Bagno a Ripoli, del suo futuro e soprattutto dei tanti temi della vita quotidiana che stanno realmente a cuore delle persone. Per me, invece, candidarsi a sindaco significa esattamente questo: chiedere di sostenerci non “contro” qualcosa ma “per” un’idea di futuro e per dare a tutte le cittadine e i cittadini le risposte che si attendono.

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