Negli occhi di tutti ci sono le immagini di una Ponte a Ema sott’acqua e del fiume Ema pericolosamente alto, ad un passo dall’esondazione. Ci sono, anche, i filmati di vere e proprie fontane di fango in piazza Bacci e di una Via di Ritortoli praticamente inaccessibile. A seguito degli eventi dello scorso venerdì, il consigliere comunale di Italia Viva Francesco Casini ha presentato al seguente interrogazione per attenzionare una criticità da risolvere e sollecitare il Comune di Firenze ad avviare analisi e contromisure:
“Gli allagamenti che hanno colpito Ponte a Ema evidenziano la necessità di un intervento strutturale per garantire la sicurezza idraulica dell’area. Non possiamo permettere che ogni evento atmosferico estremo, sempre più frequenti, metta a rischio cittadini, abitazioni e attività economiche. Per questo ho presentato un’interrogazione all’Amministrazione comunale di Firenze per sapere quali azioni intenda intraprendere per mitigare il rischio idrogeologico” ha dichiarato il consigliere comunale Francesco Casini.
“Ci sono opere importanti, e comprendiamo che queste hanno dei tempi più lunghi per la realizzazione. Ma ci sono anche interventi manutentivi che possono essere eseguiti in tempi rapidi. Per primo una verifica del sistema fognario e del tratto tombato del “Ritortoli” che e’ stato probabilmente la causa principale degli allagamenti. Fondamentale una immediata video ispezione delle condotte sotto la zona di piazza Bacci. Un intervento che può essere subito eseguito per capire come mai non vi è stato il deflusso verso fiume, se ci sono ostruzioni o se il sistema è strutturalmente carente. È necessario un piano di interventi manutentivi mirato e costante per prevenire criticità future” ha concluso Casini.
“E poi la gestione del reticolo idraulico della zona. Il dragaggio del fiume Ema che deve essere abbassato per un tratto quanto più ampio possibile. La manutenzione regolare dei fossi, che diventano torrenti durante le forti e sempre più frequenti precipitazioni, come il Rimezzano e Ritortoli nei tratti finali in territorio comunale di Firenze sono essenziali per ridurre il rischio di esondazioni. Il Consorzio di Bonifica ha un ruolo chiave nella gestione e nella manutenzione di questi corsi d’acqua, e l’Amministrazione deve sollecitare interventi urgenti e concordare opere di laminazione a monte dell’abitato” ha proseguito Casini.
Nell’interrogazione si chiede anche conto dello stato della progettazione e realizzazione delle casse di espansione e laminazione lungo il torrente Ema, oltre alla possibilità di attivare opere di laminazione sui torrenti Rimezzano e Ritortoli.
“Servono risposte chiare: e’ fondamentale sapere se e quando queste opere verranno realizzate”