Nella giornata del 9 luglio i Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Pontassieve hanno arrestato, in flagranza di reato, un 18enne, censurato, per il reato di maltrattamenti in famiglia. In particolare, nel corso dei servizi di controllo del territorio, un equipaggio del Nucleo Operativo e Radiomobile è intervenuto poiché il giovane, a seguito di una furibonda lite, nata per futili motivi, ha aggredito il padre con schiaffi e pugni, cagionandogli delle lievi lesioni.
A seguito di quanto accaduto i militari dell’Arma hanno effettuato degli accertamenti investigativi appurando che episodi analoghi erano stati già segnalati precedentemente. Tale attività ha permesso di ricostruire in tempi rapidi come il ragazzo, nel tempo, abbia minacciato ed aggredito fisicamente entrambi i genitori, lanciandogli contro degli oggetti e danneggiando gli arredi di casa.
I Carabinieri hanno ricostruito il clima di sottomissione e paura in cui versavano i genitori adottivi e lo stato di avvilimento e disagio in cui sono stati costretti a vivere per mesi. Ultimate le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Firenze, l’arrestato è stato tradotto presso il carcere di Firenze Sollicciano. L’arresto è stato convalidato e confermato la misura cautelare in carcere.
Va evidenziato che tale risultato è stato reso possibile dalla fiducia riposta dalle vittime nei confronti dell’Autorità Giudiziaria e delle FF.OO, che ha consentito un rapido intervento a sua tutela. Le denunce da parte delle vittime di maltrattamenti in famiglia sono di fondamentale importanza per gli organi deputati a perseguire tali tipologie di delitti poiché conducono ad un immediato intervento a loro favore. La colpevolezza dell’indagato dovrà essere acclarata nel corso del processo e per lo stesso vige la presunzione di innocenza.