Francesco Casini, Consigliere Metropolitano di Territori al centro, ha presentato ieri un’interrogazione alla Sindaca Metropolitana riguardante la ripresa dei lavori per la passerella ciclopedonale tra Compiobbi (Fiesole) e Vallina (Bagno a Ripoli). L’opera, strategica per il collegamento pedociclabile tra i territori della riva destra e sinistra dell’Arno, è parte del ‘Sistema Integrato Ciclopista dell’Arno‘ e rappresenta un’infrastruttura cruciale per incentivare la mobilità sostenibile e l’accesso al trasporto pubblico locale.
“La passerella Vallina-Compiobbi è un progetto fondamentale per migliorare il collegamento tra i comuni di Fiesole e Bagno a Ripoli, oltre che per facilitare l’accesso alla stazione ferroviaria e alle fermate di trasporto pubblico di Compiobbi – dichiara Casini – La realizzazione di quest’opera, finanziata dal ‘Bando Periferie’ del governo Renzi nel 2016, per cui la Città Metropolitana di Firenze ha stanziato 1,8 milioni di euro, avrebbe dovuto concludersi nell’agosto 2023. Tuttavia, a causa di ritardi e inadempimenti, il contratto è stato risolto lo scorso aprile, e ora l’opera è ferma”.
Casini ha chiesto alla Sindaca Metropolitana di fare chiarezza sullo stato della nuova gara per l’affidamento dei lavori: “La Città Metropolitana aveva l’impegno di bandire la gara nell’autunno 2024 e di aggiudicare l’opera entro la fine dell’anno o al massimo nei primi mesi del 2025, con l’obiettivo di riaprire il cantiere nella primavera del 2025. Visto che siamo ad autunno inoltrato e della gara al momento non c’è neanche l’ombra vogliamo sapere se questi impegni saranno rispettati e quando possiamo aspettarci la ripresa dei lavori”, sottolinea Casini.
“E’ importante inoltre sapere se la revisione del capitolato d’appalto e la rivalutazione dei prezzi abbiano portato a un aumento dei costi per l’opera, e quali siano le intenzioni della Città Metropolitana riguardo al finanziamento di eventuali spese aggiuntive – conclude Casini – È essenziale per i cittadini dei comuni di Fiesole, di Bagno a Ripoli, e anche per le tante aziende che trovano sede sulle sponde dell’Arno, che questa opera sia terminata al più presto e per questo vigileremo affinché non si perda ancora altro tempo”.