Dalla Lazio…alla Lazio. Ancora tre punti raccolti contro i biancocelesti nel momento più critico della stagione. Ancora una vittoria per 2-1 contro la squadra di Baroni. La Fiorentina è protagonista di un primo tempo perfetto ma cala alla lunga e alla fine è anche la fortuna ad evitare ai viola il pareggio. Quella di stasera è stata una vittoria voluta, cercata, sudata che manda un messaggio chiaro: la squadra è salda. All’andata, dopo la vittoria contro la Lazio seguirono 25 punti in 9 partite. Che sia l’inizio di una nuova rinascita.
LE PAGELLE
De Gea 6: non è chiamato a fare grande interventi per gran parte della partita e non è impeccabile in certe uscite, come in occasione della rete di Marusic. Sul finale è prima bravissimo nel respingere il tiro dello stesso Marusic e poi fortunatissimo in occasione nel palo di Pedro.
Dodo 7: primo tempo di grande spinta in cui scodella un assist perfetto per la testa di Beltran e si ripete poco dopo nell’azione che porta al palo di Gudmundsson. Nella ripresa, complice anche l’ammonizione, si abbassa a difendere il risultato.
dal 77′ Parisi S.V.
Pongracic 7: finalmente Marin Pongracic! Partita solidissima del difensore croato, che torna titolare in campionato dopo il disastroso debutto della prima giornata. Per la corsa all’Europa sarà fondamentale il suo perfetto recupero.
Ranieri 6,5: l’Olimpico lo galvanizza: nel bene e nel male. Alterna (tante) belle cose a (qualche) azione in cui gli si spenge un po’ il cervello. Nel complesso, però, anche lui è più che promosso.
Gosens 7,5: partita monumentale per un giocatore preziosissimo, dentro e fuori dal campo. Dai suoi piedi arriva il cross perfetto per il vantaggio di Adli e in fase difensiva è un muro in più occasioni
Mandragora 6,5: nel primo tempo, soprattutto in fase di costruzione, fa quasi il difensore aggiunto, scendendo tra Ranieri e Pongracic. Nella ripresa utilizza la sua esperienza per prendere qualche fallo tattico che fa respirare la squadra.
Adli 7: torna il faro che ci eravamo abituati a vedere e la sua rete, che sblocca la partita, e che permette alla Fiorentina di tornare alla vittoria dopo sei partite. L’espulsione, molto fiscale, rimediata al momento del cambio, lo costringerà al forfait contro il Genoa.
dal 63′ Comuzzo 6,5: dopo l’errore contro il Torino se ne sono dette sul suo conto e anche Palladino ha preferito concedergli un turno di stop. Il soldato però entra nell’ultima mezz’ora con l’elmetto ben saldo sulla testa ed è prezioso per portare a casa il risultato.
Folorunsho 7: nei primi 45 minuti è tra i migliori in campo, lottando su tutti i palloni e dando il proprio contributo in tutte le zone di campo. Da un suo duello con Pellegrini nasce il gol del vantaggio. Cala, inevitabilmente, col passare dei minuti, ma si conferma un bell’acquisto.
dall’86’ Richardson S.V.
Gudmundsson 6: ancora leggermente imballato ma sicuramente più nel suo ruolo. Nel primo tempo è molto sfortunato nel colpire un palo dopo una grande girata di sinistro.
dal 77′ Sottil S.V.
Beltran 7,5: probabilmente il migliore in campo della Fiorentina. Nel primo tempo è fioretto, servendo perfettamente Gosens in occasione dello 0-1 e segnando la rete dello 0-2. Nella ripresa, con la Lazio che sale in cattedra, diventa sciabola e fornisce un aiuto immenso alla difesa viola.
Kean 6,5: ritorna nella sua versione migliore, quella che riesce a calamitare tutti i palloni a tiro. Non ha molte occasioni, specialmente nel secondo tempo, ma è comunque provvidenziale nel lottare contro tutta la difesa avversaria per concedere un po’ di respiro ai suoi.
Palladino 6,5: come all’andata, con la spada di Damocle dell’esonero che pendeva sulla sua testa, Palladino rimaneggia la rosa e torna alla vittoria. L’atteggiamento, soprattutto nel primo tempo, è quello di una squadra perfettamente salda nelle sue mani. Nel secondo tempo, con la Lazio che prende in mano il pallino del gioco, la squadra è brava a non sciogliersi e alla fine ritorna la (pesantissima) vittoria che mancava da più di un mese. L’espulsione lo costringerà a saltare la gara del Franchi contro il Genoa.