Per la terza partita di fila la Fiorentina non riesce a raccogliere i tre punti ma questa volta può dirsi soddisfatta di aver strappato all’Allianz Stadium un pareggio insperato. La viola chiude il proprio 2024 giocando una brutta partita, in cui è stata completamente surclassata dal centrocampo bianconero, ma ha avuto comunque la forza di recuperare due volte la doppietta di Khephren Thuram, prima con Kean e poi con Sottil, e di tuffarsi nel 2025 al quinto posto in classifica (con una gara in meno). Adesso un gennaio in cui il calendario sarà sicuramente più leggero e soprattutto in cui i dirigenti gigliati avranno la possibilità (e il dovere) di rafforzare una squadra che ancora ha legittimamente la possibilità di sognare grandi traguardi.
PAGELLE di Niccolò Righi
De Gea 7,5: incolpevole sui due gol di Thuram, si rende protagonista nel primo tempo su una parata provvidenziale su Dusan Vlahovic e nella ripresa sul colpo di testa di Gatti prima e, soprattutto, su Conceicao sul finale.
Dodo 6: in occasione della rete è in colpevole ritardo nella chiusura, ma per il resto offre sempre diverse soluzioni in fase offensiva
Comuzzo 6,5: non perfetto in occasione della seconda rete bianconera ma in generale si comporta più che bene nel suo primo match contro la Juventus, tenendo spesso a bada l’ex Vlahovic.
Ranieri 5,5: complice, assieme a Dodo, del ritardo su Thuram che ha portato la Juve a sbloccare la gara.
Parisi 6: schierato a sorpresa al posto di un affaticato Gosens, si trova a dover marcare un cliente particolarmente scomodo come Conceicao che l’ex Empoli soffre molto ad inizio gara. Con il passare dei minuti però anche lui emerge in fase offensiva e alla fine non fa troppo rimpiangere il tedesco.
dal 75′ Gosens S.V.
Adli 5,5: il cross per la rete di Kean è al limite della perfezione, ma l’ex Milan è il giocatore che forse più di tutti sta accusando l’assenza di dinamismo che portava in campo Edoardo Bove. Urge trovare una soluzione perché la Fiorentina a centrocampo ha delle praterie.
dal 75′ Richardson S.V.
Cataldi 5: lentissimo su Thuram in occasione della prima rete, è lui a mettere in porta il francese in occasione del secondo. Partita da dimenticare.
dal 65′ Mandragora 6: porta quel dinamismo di cui la Fiorentina ha terribilmente bisogno.
Colpani 5: non punta mai un terzino non di ruolo come McKennie e risulta spesso molto impreciso nel servire Dodo. Si fa fatica a capire come mai Palladino lo abbia tenuto in campo per 75 minuti.
dal 75′ Ikoné S.V.
Gudmundsson 5: forse il giocatore più deludente della Fiorentina. Sbaglia diverse scelte e non lo si vede quasi mai. Serve una svolta immediata.
dal 59′ Beltran 6: ottima spizzata di testa dopo pochi secondi dal suo ingresso che manda in porta Kean. Molto più pimpante dell’islandese.
Sottil 6,5: sembrava tornato nella versione ‘evanescente’ di cui ci aveva sempre abituati, non riuscendo mai a impensierire Savona. Ma dal nulla un lampo improvviso, il primo stagionale in Serie A, che permette ai suoi di pareggiare una gara giocata oggettivamente male.
Kean 7,5: torna a segnare dopo quasi ventuno mesi in uno stadio che lo scorso anno non gli aveva portato molta fortuna anche se anziché lasciarsi andare al solito griddy preferisce chiedere scusa ai suoi ex tifosi. In generale se la cava come può, senza grande sostegno, contro un difensore ‘tignoso’ come Gatti e anche sul gol del pareggio c’è il suo zampino.
All. Palladino 5,5: la perdita di Bove ha certamente rotto diverse uova all’interno del paniere tattico del tecnico viola, ma l’ex Roma manca ormai da un mese e la Fiorentina (e quindi Palladino) deve assolutamente trovare una soluzione. La squadra viene completamente surclassata a centrocampo e questo Colpani è al limite del proponibile. I cambi (e un po’ di fortuna) rimettono in piedi una gara che sembrava definitivamente compromessa.