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PAGELLE / Gol, spettacolo e portieri protagonisti: è 2-2 a San Siro tra Milan e Fiorentina

Un punto guadagnato o due persi? Per valore degli avversari e di un campo che è tra le pietre miliari di questo sport diremmo la prima. Per come si era messa la partita forse la seconda. La Fiorentina parte fortissima con un Milan versione zombie che concede il settimo e ottavo gol stagionale dopo meno di dieci minuti. Il gol di Abraham però dà la scossa ai rossoneri che, come spesso accade, completano la rimonta con il più classico dei gol dell’ex firmato Luka Jovic. Sugli scudi un Dodo indemoniato, un Fagioli che dipinge calcio e il solito muro De Gea. Kean firma il 17esimo gol stagionale, ma gli errori nel secondo tempo pesano in una partita ricca di colpi di scena.

De Gea 7,5: quando vede rossonero entra nel prime e anche stasera è il migliore in campo, con almeno tre interventi salva risultato. Incolpevole sulle reti di Abraham e Jovic.

Pongracic 5,5: parte bene nel primo tempo dove è anche bravo in una chiusura su un Theo Hernandez lanciato a rete. Nella ripresa però soffre molto le folate di Leao, con cui ingaggia un duello al limite. A alla fine si unisce alla frittata collettiva sul gol di Jovic e viene giustamente sostituito per Comuzzo.

dal 72′ Comuzzo S.V.

Marì 5,5: in netta difficoltà sulle imbucate degli avversari, esce a vuoto in occasione del gol del vantaggio e non migliora nemmeno con l’ingresso di Gimenez.

Ranieri 6,5: certamente il migliore dietro, dove contiene piuttosto bene Pulisic. Nel primo tempo è autore di un gol bellissimo che Ayroldi annulla per fallo precedente di Parisi.

Dodo 6,5: indemoniato nel primo tempo, fa venire il mal di testa a Theo Hernandez e regala a Kean il più facile dei tap-in per il raddoppio. Da una discussione col francese, però, ne nasce un’ammonizione che lo fa calare. Secondo tempo più accorto, dove da mano ad una difesa in affanno, ma sul finale avrebbe la possibilità di far esplodere Firenze ma un fuorigioco strizza l’urlo dei tifosi in gola.

Mandragora 6: partita completamente a due facce: nel primo tempo giganteggia a centrocampo e regala a Dodò un cioccolatino che il brasiliano fa recapitare a Kean in occasione della rete. Cala in modo verticale nella ripresa ed è colpevole di essere rimasto immobile nel gol del pareggio rossonero.

dall’88’ Adli S.V.

Cataldi 5: partita da dimenticare per il regista viola, in completa balia degli inserimenti avversari. Il cambio di Jovic lo manda in tilt e il serbo alla fine si rivela la vera chiave di volta di Sergio Conceicao.

dal 59′ Ndour 5: ingresso impalpabile. Per giocare a San Siro ci vogliono los huevos e il classe 2004 accusa la pressione.

Fagioli 6,5: qualità assurda per un giocatore che vede calcio come pochi altri. Lancio perfetto di 50 metri per Parisi in occasione del gol dello 0-2, nella ripresa mette per due volte Kean e Dodo davanti alla porta.

Parisi 6,5: chiamato a sostituire Gosens, punta spesso un giocatore esperto come Walker e compie una partita di personalità e alla fine è tra i migliori in campo.

dal 72′ Folorunsho S.V.

Gudmundsson 6,5: dai suoi piedi nasce l’autogol di Thiaw che sblocca la partita dopo pochi minuti e nel primo tempo sembra proseguire nel suo momento di crescita. Più in ombra nella ripresa, come tutta la Fiorentina del resto, ma la sua uscita dopo meno di un’ora lascia qualche perplessità.

dal 59′ Beltran 5,5: prezioso quando c’è da difendere e pressare, deleterio quando c’è da concludere. Ha suoi piedi un paio di occasioni che spreca malamente.

Kean 6: come una sentenza arriva il diciassettesimo gol in campionato dopo meno di dieci minuti. Giganteggia su Thiaw e pensi che sia l’ennesima partita da flex e applausi. Poi nel primo tempo si inceppa: prima si fa ipnotizzare da un super Maignan a tu per tu col portiere francese, poi l’errore più grave di testa dove spedisce tra le mani del portiere avversario un cross perfetto di Dodo.

All. Palladino 6,5: partita preparata benissimo, con la Fiorentina che trova due reti dopo meno di dieci minuti e si dimostra padrona del campo per la prima mezz’ora. Il cambio di Musah per Jovic però gli manda completamente in caos il piano gara, con il serbo che da mezzapunta fa impazzire la difesa viola prima di trovare il gol del pareggio. Nella ripresa non convince a pieno qualche gestione dei cambi, specialmente il togliere Gudmundsson dopo meno di un’ora di gioco. La sensazione, però, è che alla fine un punto a San Siro possa soddisfare comunque i suoi. Nel finale rimedia un rosso che gli costerà la partita al Franchi contro il Parma.

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