Anche la piccola Chiesa di San Giusto a Ema sarà premiata alla 22° edizione delle “Capannucce in città”, rassegna che riporta al centro del Natale il presepe, promossa dal comitato presieduto da padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato.
Un riconoscimento prestigioso che rende merito ad una comunità religiosa piccola ma dinamica, guidata con cura dal sacerdote Don Gianni Cioli, aiutato dalla catechista Paola Gori: qui, i ragazzi sono educati al catechismo attraverso un percorso connesso all’arte e si avvicinano alla storia di Gesù tramite l’espressione resa da grandi pittori del passato.
L’arte, centrale in questo cammino, ha pervaso anche la creazione del presepe per il Natale 2023: i bambini della parrocchia situata in Via di Vacciano, lungo la strada collinare che collega Fattucchia e Cascine del Riccio, hanno riprodotto la scena della natività arricchendola di spunti originali e personali. La stella cometa che guida i Re Magi e simboleggia la luce è costituita da tante piccole stelle, ognuna contrassegnata dal nome dei piccoli ragazzi che hanno partecipato alla costruzione e dei loro fratelli. Sul ponte, invece, alcuni quadri accomunati da qualcosa, ma cosa? La domanda, posta ai bambini, trova anche varie risposte che allestiscono il presepe.
Come ci racconta la catechista Paola Gori, il presepe di San Giusto a Ema è stato selezionato tra quelli più interessanti rispetto agli oltre 2000 in concorso a “Capannucce in città” e sarà premiato venerdì 5 Gennaio alle 16 alla Chiesa di San Gaetano a Firenze: la parrocchia ripolese riceverà un diploma di partecipazione e una piccola Natività.
I bambini che hanno contribuito alla realizzazione del presepe sono sedici dai 5 ai 13 anni, di cui sette in preparazione per la comunione e tre per la cresima.
La befana a San Giusto a Ema
Sabato 6 Gennaio arriverà, anche alla chiesa di San Giusto a Ema, la befana: appuntamento dalle 11:00 per la messa.