La Fi-Pi-Li continua a portarsi dietro gravi incidenti talvolta fatali: la strada della morte, l’ha ribattezzata qualcuno. Oggi, mercoledì, 25 settembre, uno scontro tra più mezzi ha causato il decesso di un uomo, fatalità del destino legato a gruppi social e chat whatsapp che aggiornavano quotidianamente sulla situazione di traffico e sui disagi lungo la Firenze-Pisa-Livorno.
L’incidente è avvenuto attorno all’ora di pranzo, pochi minuti passate le 13:00, all’altezza dell’uscita Lavoria in direzione mare. Tra le vetture coinvolte, anche un’auto della Croce Rossa che aveva accostato probabilmente a causa di un’avaria. Una seconda auto si sarebbe fermata per prestare soccorso quando un terzo mezzo pesante avrebbe travolto le vetture ferme, investendo anche le due persone a lato della carreggiata.
A perdere la vita è stato Sandro Banchellini, volontario della Croce Rossa e della Protezione Civile, residente nel pisano. Aveva 48 anni e, come già riportato, era tra gli amministratori di canali di informazione online relativi proprio alla strada che porta sulla costa. Come riporta il Tirreno anche la seconda persona travolta dal camion sarebbe in condizioni gravissime. L’incidente di oggi, se ne ce fosse ancora bisogno, riporta d’estrema attualità il tema della pericolosità di una strada che miete vittime, continuamente interessata da lavori e cantieri, con una corsia di soccorso insufficiente che può – come in questa triste giornata – risultare fatale.
Sandro Banchellini era volontario anche dell’Antincendio Boschivo, oltre che della protezione Civile Toscana e della Croce Rossa ed era alla guida di un’auto di servizio diretto proprio nella Val di Cecina, in qualità di aiuto volontario per la ricerca disperata delle due persone disperse, la nonna e il nipotino di appena 5 mesi.