La trasferta romana porta in dote medaglie e grandi soddisfazioni per il team di Firenze Sud: Giovanni, Giulio e Tommaso, malgrado l’emozione della sfida e della prima volta sul ring (finora avevano combattuto solo su Tatami), non sentono la pressione e “incassano” vittorie e successi.
Coach vincenti formano atleti vincenti.
O forse, più precisamente, ambienti sani contribuiscono al successo. Si, decisamente meglio. E’ quanto emerge dalle parole dei nostri campioncini: tra le file del Team Marceddu Firenze Sud lo spirito di squadra è un reale valore aggiunto, tale da trasformare in sport collettivo anche un’attività tecnicamente individuale.
Come se l’atleta di turno non fosse solo su quel ring, come se ogni colpo assestato avesse lo slancio e la forza di un intero gruppo.
Dalla sala polivalente della Casa del Popolo di Grassina, “palestra” di allenamento del Team fondato da Giacomo D’Aquino e Francesco Valtancoli, vi raccontiamo l’ultima soddisfazione di questo spaccato sociale e sportivo che ci va di celebrare. Domenica scorsa, 25 Febbraio, ai campionati italiani Muay Thai di Roma, il Team Marceddu Firenze Sud ha gareggiato con 4 atleti e ha portato a casa 3 medaglie, di cui due d’oro. Un exploit che lancia la società ripolese verso una visibilità nazionale e ne conferma una credibilità costruita con tempo, esperienza e competenze.
Derek Lombardi, che nel 2023 si era aggiudicato il titolo di campione italiano 3° serie nella disciplina K1, unico senior del Team in gara, è uscito dal torneo ai quarti di finale. Poi, parlando di Muay Thai tecnico (il contatto pieno parte dai 16 anni), solo grandi medaglie romane…da far brillare in terra fiorentina: Giovanni Cardini Canocchi ha centrato il terzo posto nella categoria -69 kg 5-8 Khan (cinture alte), un’impresa che vale quanto la vittoria dato il suo infortunio al piede destro (frattura composta al primo cuneiforme) durante il primo match e gli altri due incontri giocati sul dolore. Tanta roba!
Giulio Salvatici, categoria -57 kg 1-4 Khan (cintura base), ha gareggiato per la prima volta nella disciplina Muay Thai…e gli è riuscito più che bene: 3 vinte su 3, laureandosi campione italiano. Come Giulio anche il compagno Tommaso Croci non ha sbagliato un colpo, ottenendo la medaglia più luminosa nella categoria -69 kg 5-8 Khan: un trionfo che gli vale la possibilità di essere “azzurrabile” ovvero convocato in Nazionale ed emulare le imprese del coach Gimmi.
Ieri sera, neanche 24 ore dopo i successi di Roma, i ragazzi erano di nuovo in palestra, per allenarsi e continuare il percorso di crescita; senza tralasciare le cose importanti come lo studio ma mettendoci, dentro la loro quotidianità, anche sport e sana competizione. Ci hanno mostrato le medaglie e abbiamo scambiato due chiacchiere.
Hanno 14 e 15 anni, sono residenti nel Comune di Bagno a Ripoli e frequentano le scuole superiori: c’è chi va all’Artistico Leon Battisti Alberti, chi alla Ginori Conti, chi allo scientifico-sportivo Gobetti. Una cosa, affascinante e fondamentale, li accomuna: qui, al Team Marceddu Firenze Sud hanno trovato il loro io sportivo, intercettando una disciplina che li esalta e può contribuire a costruire, in una fase adolescenziale di formazione, la loro identità. Prima di mettersi i guantoni, hanno provato calcio, nuoto, basket ma tutti, per poca passione o altri motivi, hanno abbandonato: il rischio di non riuscire e dover affrontare un fallimento personale si è convertito nella possibilità di scoprire e misurarsi in uno sport insolito.
Ecco cosa rappresenta il Team Marceddu Firenze Sud per il nostro territorio: un’alternativa sportiva e un contenitore sociale di assoluta importanza. Ne è passato di tempo dal 2018, anno di nascita della costola ripolese del Team fondato nel 2001 da Gianpietro Marceddu, quando Gimmi e Cecco accoglievano i propri adepti nella piccola sala dell’Acli di Antella.
Oggi, 5 anni dopo, due elementi saltano agli occhi quando si entra in palestra: il numero degli atleti, oltre 40 più altri 20 giovanissimi per il corso “kids” e l’età media in picchiata rispetto agli albori del Team. Tantissimi ragazzi in fase pre-adolescenziale e adolescenziale che si ritrovano, condividono uno spazio e una passione, si allontanano per due ore dal mondo digitale e imparano i valori fondanti di rispetto, sacrificio, vivere in gruppo.