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Maxi rissa in centro a Firenze, 30 persone coinvolte: indagini in corso

Almeno una trentina di persone, di origine marocchina e tunisina, si sono scontrate nel tardo pomeriggio di oggi a Firenze, in via Palazzuolo, nel centro storico.

Sul posto sono intervenuti polizia e polizia municipale. Il tutto, secondo quanto si apprende, sarebbe partito dall’aggressione al titolare marocchino di una macelleria da parte di sei, sette persone ma poi si sarebbero aggiunti molti altri stranieri appartenenti alle due nazionalità. Sul posto sono intervenute più volanti della questura e i partecipanti alla rissa, anche sentendo le sirene, sono scappati in un fuggi fuggi generale.

Un giovane, tunisino, è stato fermato e denunciato ma le indagini sono in corso. Sempre secondo quanto si apprende, sembra si tratti di un regolamento di conti per una precedente aggressione già denunciata. Al vaglio degli investigatori le immagini delle telecamere di sicurezza per ricostruire quanto accaduto. Durante lo scontro i residenti si sono rifugiati nei palazzi e i passanti si sono allontanati velocemente. 

A pochi giorni dall’uccisione in Largo Alinari del 19enne moldavo, pertanto, nella stessa zona nei dintorni della stazione centrale, si registra un nuovo episodio da “far west”, testimone di una situazione di quell’area di centro storico allo sbando.

Aggiornamento

Strascichi a Firenze della maxirissa fra tunisini e marocchini avvenuta nel tardo pomeriggio di sabato con l’assalto a una macelleria islamica in via Palazzuolo, nel centro. La sera stessa, ieri verso le 21, uno dei nordafricani aggressori ha incontrato alla moschea di borgo Allegri il commerciante della macelleria, un marocchino di 42 anni, e lo ha colpito al volto con un pugno. Il negoziante ha rifiutato le cure ospedaliere, ma secondo quanto ricostruisce al momento la polizia l’episodio sarebbe da ricondursi ai motivi dello scontro tra maghrebini di nazionalità diverse che c’era stato circa tre ore prima in via Palazzuolo, dalla parte opposta del centro.

Le indagini sono in corso, anche per inquadrare bene i motivi alla base della vicenda. Il 42enne era andato alla moschea per la preghiera in tempo di Ramadan ed è stato incontrato da uno dei rivali.
Nella rissa del pomeriggio, che ha costretto i residenti al fuggi fuggi e a barricarsi in casa, le Volanti avevano trovato davanti alla sue macelleria un gruppetto di sette persone fra cui uno solo è stato bloccato e poi denunciato per aver lanciato una bottiglia contro l’esercizio commerciale. E’ un tunisino di 19 anni, clandestino in Italia accusato del reato di getto pericoloso di cose. Gli altri, udendo le sirene delle Volanti, erano scappati in tempo. Secondo i racconti, almeno due soggetti avrebbero partecipato allo scontro con coltelli e altri coi bastoni.

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