“In un mondo in pandemia…questo calcio è pura follia
STOP SERIE D”
Nella giornata di ieri, giovedì 3 dicembre, mentre l’Italia “fremeva” per conoscere le sfumature stringenti dei prossimi 50 giorni tra zona arancione e zona rossa, il Grassina Calcio si allenava sul sintetico del “Pazzagli”.
A Ponte a Niccheri, mentre tutto attorno vive nell’immobilità, i colori rosso-verdi si allenavano, tra la nebbia, preparando il match domenicale contro il Siena, reso saporito dalle dichiarazioni senesi della vigilia. Se la gara si giocherà, sarà il recupero delle prime giornate rinviate per covid, la seconda uscita dopo praticamente un mese di stop grassinese, in un calcio di difficile praticabilità.
In tutto ciò, all’esterno dello stadio chiuso a chiave, è apparso uno striscione firmato Brigate Rossoverdi: una presa di posizione netta, chiara, che denuncia un calcio senza tifo e punta il dito contro gli interessi economici che motivano il proseguo a ostacoli del campionato…in un mondo in pandemia.
STOP SERIE D, urlano a caratteri cubitali i tifosi grassinesi, chiedendo a gran voce che si fermi la stagione, com’è stato per le società che militano dall’Eccellenza alla Terza Categoria, nel rispetto del momento storico contraddistinto dall’emergenza socio-sanitaria, in attesa di poter riaprire porte e cancelli al pubblico.
La serie D, campionato semi-professionistico ed il calcio in generale, senza pubblico, non hanno diritto di cittadinanza.
