L’Impruneta ed il “parcheggio selvaggio” vanno a braccetto; è un lunga storia (d’amore?), pressoché infinita che va avanti da sempre e che, molto probabilmente, non vedrà mai una fine.
Ci sono svariate cose che non comprendo, sarò dura di comprendonio, come diceva il mio prof di matematica, però vi giuro che non riesco a capire il genere umano coi suoi comportamenti incivili, maleducati ed irrispettosi.
Le nostre strade principali, per l’esattezza via Paolieri, via Cavalleggeri, via Mazzini, talvolta il Desco e altre, piazza Buondelmonti compresa, invece che luoghi di un tipico paesello di campagna, mi sembrano luoghi appartenenti al Bronx. Questa è una cosa che mi manda in bestia, sapete perché? Perché questo paesello è composto da un branco d’incivili e mi sto riferendo in particolar modo a coloro che adorano parcheggiare dove capita o dove gli torna più comodo.
Perennemente noto, come lo notate anche voi, macchine parcheggiate in ogni dove, anche in doppia fila dove non dovrebbero stare. Io vedo dalla finestra di casa mia una macchina che viene messa nel punto stretto di via Paolieri ogni sacrosanta sera (tardo pomeriggio) e rimane lì fino a mattinata inoltrata. Se per caso lo faccio io per due minuti mi becco una bella multa scintillante e zitta e muta devo pagarla ed io ora zitta e muta non ci voglio più stare perché mi sono rotta, rotta per davvero.
Vi faccio qualche esempio? Ma non c’è problema… Davanti al Forno Zini, le macchine non ci devono stare perché quando il camion deve scaricare la roba, dove va? Nel mezzo di strada chiaramente, bloccando il passaggio… Eppure tac, tutte belle piazzate lì e poi, via Paolieri non è un viale, i parcheggi in doppia fila oppure le macchine piazzate a giornate intere davanti ai negozi, anche no. E voi, assoluti geni incompresi che se vi becco vi faccio una vociata epica, non potete puntualmente parcheggiare le vostre macchine all’incrocio davanti al Piro; siete dei maleducati incivili senza cervello perché lì, prima o dopo, succede un incidente per colpa del vostro menefreghismo assoluto. E badate bene, a me non interessa se “è per un minuto”, per prendere un caffè al volo o per comprare un pacchetto di sigarette, non me ne frega, lì la macchina non ce la dovete mettere, non avete il fiocchino rosso, c’è un parcheggio a nemmeno 200 metri porca miseria, la metti lì la tua macchinina.
Su via Mazzini mi devo esprimere? Bah, che dire, regna un’ignoranza indecente; ci sono macchine costantemente parcheggiate su entrambi i lati del marciapiede, che dai dai è completamente dissestato, non ci si cammina nemmeno per sbaglio. I passeggini devono transitare per la strada ed i camion dei trasporti non possono fermarsi per scaricare la merce. Ma vi pare una cosa normale questa? Perché io, pedone, devo camminare per la strada per colpa del tuo parcheggio incivile? Perché?
Ahhhh e poi, ciliegina sulla torta, come non citare il nostro caro Sabato del mercato… Qui potrei aprire un capitolo lungo quanto un’enciclopedia; la mattinata in cui la cafonaggine ed il parcheggio selvaggio danno il meglio di loro.
Mi chiedo, maremmina santissima, perché dovete parcheggiare le vostre macchine per la strada davanti al comune? Lo capite, cervelli di gallina, che non ci si scambia? Lo capite che lì non ci devono stare le macchine? Lo capite che quella è una strada e non un parcheggio? Non lo capite? Avete bisogno di un disegnino?
Eppure di segnalazioni ne sono state fatte tante di qualsiasi tipo ma nulla, tutto tace e a quanto pare non servono ad un fico secco. Vi fa seriamente così tanta fatica fare quei dieci passi in più per parcheggiare in piazza nova? Alla banca o sul Desco? Mi fate una rabbia imprunetini (e non) miei, una rabbia che non avete idea e non posso e non voglio assolutamente fare di tutta l’erba un fascio, assolutamente no, perché ci sono persone che fanno il loro dovere e parcheggiano nei luoghi opportuni senza fiatare ma ehi, non è che loro sono “bravi”, sono semplicemente cittadini corretti.
Concludo dicendo che io non ho più voglia di stare zitta, le cose che non funzionano vanno dette, urlate se serve, perché non si può sempre sotterrare tutto e far finta di niente e poi, ve lo dico col cuore in mano, mi sono proprio stancata della maleducazione e del menefreghismo altrui.