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“Liberi dai rifiuti”: Unicoop Firenze e Legambiente coinvolgono per le scuole

 

Sette appuntamenti, trenta classi delle scuole secondarie di primo grado, per un totale di 750 alunni e 60 docenti: questi i numeri dell’iniziativa Liberi dai rifiuti, il progetto di educazione ambientale promosso nell’ambito dei percorsi educativi di Unicoop Firenze per le scuole e realizzato in collaborazione con Legambiente, le sezioni soci Coop e le amministrazioni locali.

Il calendario di appuntamenti ha preso il via questa mattina, a Firenze, presso il Parco delle Cascine dove oltre 90 alunni delle scuole secondarie di primo grado Beato Angelico di Firenze e G. Rodari di Scandicci, accompagnati dai docenti, hanno svolto un’attività di raccolta di rifiuti abbandonati in alcune aree del Parco, a cui è seguita un’analisi dei rifiuti raccolti e una riflessione sull’impatto dei rifiuti sull’ambiente. All’appuntamento hanno partecipato anche Andrea Giorgio, Assessore all’Ambiente e transizione ecologica del Comune di Firenze, Claudio Vanni, Responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze e Fausto Ferruzza, Presidente Legambiente Toscana, che hanno accolto i ragazzi e presentato l’iniziativa e i prossimi appuntamenti.

Nel corso di ogni appuntamento, gli alunni, divisi in piccoli gruppi, vengono coinvolti attivamente in un’esperienza di citizen science, attraverso un’attività di monitoraggio scientifico partecipato della tipologia e della quantità dei rifiuti raccolti sul territorio. Un’esperienza importante di cittadinanza attiva per capire l’impatto della dispersione di materia sugli ecosistemi e il tipo di inquinamento prevalente nei luoghi monitorati. .

 

Gli incontri sono anche l’occasione per confrontarsi sul corretto smaltimento delle diverse tipologie di rifiuto e sulle altre buone pratiche improntate alla sostenibilità. Gli incontri sono anche l’occasione per approfondire alcuni aspetti relativi all’impatto ambientale; fra le informazioni importanti, ad esempio, quelle sui tempi di degradazione in ambiente naturale delle tipologie di rifiuti raccolti: per fazzoletti e tovaglioli di carta servono 3 mesi, per un mozzicone di sigaretta da uno a due anni, per una lattina di alluminio dai 20 ai 50 anni, mentre per una busta di plastica oltre 50 anni. Ancora più lunghi i tempi di degradazione per un tappo di acciaio (dai 50 ai 100 anni), una bottiglietta di plastica (PET) (oltre 100 anni) o una bottiglia di vetro (oltre 1.000 anni).

Le prossime tappe 

Guanti e sacchetti alla mano, le giornate di volontariato ambientale proseguono per tutto il mese di maggio con appuntamenti in zone verdi, parchi e fiumi di sei province toscane

  • 3 maggio: San Giovanni Valdarno – Lungarno
  • 9 maggio: Poggibonsi – fiume Staggia
  • 12 maggio: Prato – Giardini Ex ippodromo
  • 17 maggio: Capannori – Parco Ilio Micheloni di Lammari
  • 17 maggio: Empoli – Parco di Serravalle
  • 19 maggio: Quarrata – Parco Villa le Magia






 Il progetto 

Liberi dai rifiuti sono le giornate di volontariato ambientale organizzate dalle sezioni soci Coop e dai circoli di Legambiente che nel 2019 hanno visto protagonisti ben 2000 volontari, per un totale di 17 appuntamenti di cura e pulizia del territorio e 9,7 tonnellate di rifiuti raccolti. L’iniziativa si è ripetuta a maggio 2022, con 8 appuntamenti per pulire luoghi simbolo del territorio toscano e come momento di sensibilizzazione sull’importanza della tutela dei beni comuni, primo fra tutti l’ambiente. Sulla scorta del successo e della grande partecipazione, l’iniziativa è stata pensata anche per le scuole e inserita nel catalogo dei percorsi educativi, come esperienza di cittadinanza attiva in tema ambientale.

Il percorso prevede alcuni incontri in classe per raccogliere idee, definizioni e percezioni dei ragazzi sul tema dei rifiuti. Il confronto e il dibattito in aula facilita il coinvolgimento della classe in attività sperimentali e ludiche per smascherare inaspettati luoghi comuni sul concetto di “rifiuto” e dare indicazioni su che cosa poter fare per il contenimento della produzione di rifiuti. L’uscita sul territorio coinvolge i ragazzi con un’esperienza sul campo che permette di toccare con mano quanto discusso in classe e di impegnarsi in prima persona in un’azione di tutela dell’ambiente.

 

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