Tremate, tremate, le streghe sono tornate! In realtà nella verdissima Toscana ci sono sempre state e oggi parliamo della Strega Gìona, una creatura sospesa tra incubo e leggenda che potrebbe tranquillamente trovarsi in una storia per bambini.
La strega Gìona
Gìona è una vecchissima strega cannibale, quasi un’immortale. Secondo la tradizione popolare vive fra le rovine del Castello di Montegrossi, al confine tra le province di Arezzo e Firenze, nel comune di Gaiole in Chianti.
Il suo pasto preferito, secondo quanto riporta lo scrittore Matteo Cosimo Cresti, sono i bambini che attira mascherando il suo aspetto con quello di una ragazza gentile. Non solo: si vocifera che utilizzi i bambini per realizzare terribili pozioni, per questo è proibito ai bimbi di giocare fra quelle rovine!
I rovi e le sterpaglie che infestano il luogo, infatti, sono una protezione che la strega ha installato in modo da non essere mai stanata e per continuare le sue malefatte.
Il castello di Montegrossi
Meglio conosciuto come Castello di Montegrossoli, era un punto strategico per la difesa del territorio e delle sue strade e per questo, nei secoli di storia, è stato distrutto e ricostruito più volte. È stato usato anche come base per predoni, briganti e fuggitivi grazie alla sua posizione. Il castello, infatti, sorgeva a 700 metri di altezza.
Il colpo di grazia alla struttura fu dato dagli attacchi degli Aragonesi nel 1478 e dall’esercito di Carlo V° e nel 1530: la struttura fu completamente rasa al suolo.
Da allora i ruderi di Montegrossi sono abbandonati. Dalla valle, alzando gli occhi verso il monte si può vedere il cassero e la torre, coperte da edera e arbusti. Il FAI (Fondo Ambiente Italiano) lo ha inserito spesso ne ‘I luoghi del cuore’, dando la possibilità alle persone di votarlo per ristrutturarlo. Ma, per il momento, il castello rimane solitario e immobile. Con la Strega Gìona come unico abitante.