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Elezioni comunali

La senti nell’aria…

La senti nell’aria…
Quella magia, quella sensazione di “oddio siamo rientrati dalle ferie MA EHI, c’è Settembre”?
La senti nell’aria… Quell’energia frizzantina che fa fare quel mezzo sorrisetto? Che ti fa battere forte il cuore e ti rimbomba come un tamburo?
La senti nell’aria, la magia della nostra Festa dell’Uva?






Ci siamo. Con questa settimana si apre il sipario…
Ma oh, ci siamo pe’ davvero! Dopo praticamente due anni di stop si riparte a pieno ritmo, carichi a molla come forse non siamo mai stati. SI RIPARTE PE’ DAVVERO NINI, con un programma coi fiocchi tra l’altro! (Clicca qui per leggerlo).
Possiamo ufficialmente tirare fuori lo scatolone coi vestiti da cantiere e tanto lo so che l’emozione è la stessa per tutti; la felicità in questo caso non ha sinonimi, è uguale per tutti, a prescindere dal fatto che sulla tua maglia ci sia un pampano, un maialino, un santo o un orcio.






Annata particolare questa; la nostra Signora dai capelli fatti di uva bianca e uva nera compie 96 anni, mica noccioline. Ma è sempre più bella, la sua eleganza non passa inosservata, il suo calore ci avvolge e la sua energia ci fa vibrare l’anima.
Sedersi su quelle panche scomode, tutti felicemente pigiati, accanto, spalla contro spalla, sorriso contro sorriso e cuore contro cuore. Brindisi, “gnamo a tavolaaa!”, riprendere i propri posti e guai a chi fa il furbo, parte un coro, “oh mi passi i’ pane?” , questo vino brucia, l’è il su’ bello.
Caffè, ammazzacaffè. Le prove, bisogna andare alle prove e siamo già in ritardo, veloci, si fa tardi.
L’hai prese le misure? C’è da ordinare la vernice? Dov’è il Makita? Rimettere gli attrezzi in baracca, sennò addio! “Oh… E si chiama Pietro, torna indietro!”. 
Che si fa, si batte un tequila?






Torniamo a casa, senza “se” e senza “ma”, torniamo nei nostri cantieri a pieno ritmo, come piace fare a noi, un po’ sopra le righe e un po’ adrenalinici, ma siamo imprunetini che diamine, viviamo per questo mese.
Apriamo le danze Sabato 3 Settembre, con la rigorosa e bellissima cena in piazza Buondelmonti, dove il fulcro del paesello si riunisce come non mai. Quattro colori, quattro pezzi di un unico cuore che batte all’unisono.

Cari Rioni e cari Rionali,
dunque ci siamo, anzi, ci risiamo.
Sarà un piacere indicibile rivedere i nostri colori girellare per il paesello, vedere i bambini tifare il proprio Rione, sarà emozionante lavorare di nuovo tutti insieme senza vincoli e sarà bellissimo portare nuovamente in piazza tutta la nostra passione.
Facciamo un bel mese, viviamocelo a 360° perché se c’è una cosa che queste annate cupe c’hanno insegnato, è che siamo effimeri e abbiamo il dovere di goderci tutto quanto al massimo e al meglio delle nostre possibilità.
Quindi cantiamo, sorridiamo, discutiamo con rispetto, amiamo il nostro Rione, brindiamo, abbracciamo ed imbosticchiamo duro.
Ogni tanto poi, quando quella strana sensazione ci abbraccerà il cuore, guardiamo lassù, oltre i morsetti e oltre i pali, cerchiamo nelle stelle chi non è qui con noi fisicamente ma ci controlla… Eh, figuriamoci se ci perde di vista.
[Cercheremo di rompere meno tavoli possibile Presidente, ci si prova, non te lo promettiamo perché lo sai… Ci facciamo prendere la mano. Ti aspettiamo lì, a casa.]

Facciamo sì che sia un Settembre indimenticabile, dopo questo stop forzato direi che ce lo meritiamo alla grande!
Che la magia abbia inizio!

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