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La Fiorentina non sbaglia in Conference: pareggia con il Celje e vola in semifinale. Ecco il prossimo avversario

La Fiorentina non sbaglia in Conference League, è festa all’Artemio Franchi. I Viola proteggono il risultato dell’andata (1-2) e non perdono in casa contro il Celje. 2-2 il finale con il pass staccato per le semifinali.

Il racconto del primo tempo: Mandragora ancora in rete in Conference 

Parte meglio la Fiorentina nei primi dieci minuti, grazie all’intraprendenza di Gudmundsson e con il colpo di testa di Pongracic, al minuto 10, che finisce di poco alto sopra la traversa. Il primo tiro nello specchio è del solito Kean, che impegna Silva con un destro rasoterra, ma l’imbucata era stata ancora una volta di Pongracic. Il pericolo principale degli sloveni è il numero 11 Seslar, che intorno al quarto d’ora non riesce a girare verso la porta da ottima posizione; sul ribaltamento di fronte, Parisi spara male col destro. Ancora protagonista il laterale sinistro al 22′ con una diagonale puntuale ad evitare l’inserimento di testa di Svetlin: c’è anche il Celje al Franchi. Ed è sempre il numero 88 degli ospiti che obbliga De Gea al primo intervento della gara, una parata facile per lui ma da mani nei capelli per il tiratore avversario. Spreca tutto invece Mandragora che al 27′ manca – per due volte di fila – la rete: prima di testa su cross al bacio di Gudmundsson e poi sulla ribattuta dove viene “murato” da Silva. Episodio molto discutibile intorno alla mezz’ora: Parisi cade in area di rigore, ma per l’arbitro non c’è niente. Dal replay, però, si vede un evidente “pestone” ai danni del numero 65, poteva starci la revisione del Var. Dagli sviluppi di corner ancora pericolosa la Fiorentina con Ranieri, che impegna di testa Silva; complice la pioggia, la sfera scivola dalle mani del portiere, ma il Celje si salva. Al 37′ finalmente la Fiorentina riesce a sbloccarla: Pongracic, abbandonato dalla mediana degli sloveni, imbuca Mandragora che, a tu per tu col portiere, trova il diagonale vincente. Il Celje sembra non accusare particolarmente il colpo e si riversa nell’area gigliata, impegnando De Gea con un tiro insidioso dalla destra: il portiere spagnolo non se la sente di bloccare, visto il diluvio di Firenze, e rinvia in corner. Si chiude sotto al “diluvio universale” la prima frazione.

Nella ripresa, i Viola vanno sotto ma il Var è decisivo

Riparte subito fortissimo la Viola, anzi Kean: il bomber si invola da solo verso l’area avversaria e guadagna un corner nei primi istanti della ripresa. Al 53′ la beffa: una buca clamorosa nella difesa viola permette a Matko di battere De Gea da due passi. Colpevoli, nell’occasione del gol dell’1-1, Comuzzo e Parisi, entrambi “addormentati” e presi alla sprovvista. La gara si innervosisce e l’arbitro, per placare le proteste dei giocatori sloveni, tira fuori un paio di gialli per i Viola: prima a Folorunsho, per un’entrata in ritardo, e poi a Mandragora, “reo” di aver smanacciato in corsa contro un avversario. Gli sloveni ci credono e difatti al 66′ trovano un’altra rete: Nemanic infila De Gea di testa da angolo, imparabile per lo spagnolo. Per fortuna (di Palladino, ndr), Kean non ci sta ad andare ai supplementari e trova subito (minuto 69) il pari con un destro a giro: il guardalinee inizialmente alza la bandierina, viene chiamato fuorigioco, ma il Var annulla la decisione di campo: è gol! Meno di una decina di minuti dopo, Ranieri trova il tris a porta vuota, ma per la seconda volta consecutiva la tecnologia cambia la decisione del campo: è offside. I primi cambi di mister Palladino arrivano al minuto 80: fuori Fagioli e Parisi, dentro Richardson e Gosens, con il tedesco che ritrova il campo dopo l’infortunio. Punizione insidiosa calciata da Kvesic al 85′, ma De Gea segue il pallone scorrere tranquillamente sopra la sua porta. Kean trova ancora la rete nell’ultimo minuto di gioco ma il guardalinee stavolta non ha dubbi. Entrano Beltran ed Adli per giocare i sei di recupero, con Gudmundsson e Mandragora (uno dei migliori in campo, ndr) fuori. L’extra time scorre liscio e la Fiorentina può esultare: in semifinale ci sarà il Betis Siviglia.

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