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Ore 21:30.
Il premier Conte, in diretta, per informare gli italiani del nuovo DPCM, frutto di un intenso dialogo con le Regione e gli Enti Locali ed il Comitato Tecnico Scientifico.
Il paese non può permettersi una nuova battuta d’arresto che comprometterebbe l’intero tessuto economico. Ecco le nuove misure:
- I sindaci potranno disporre della chiusura al pubblico dopo le ore 21:00 di vie e piazze dove si creano assembramenti, consentendo l’accesso solo a chi deve raggiungere esercizi commerciali o abitazioni private.
- Tutte le attività di ristorazione, gelaterie, bar, pub, ristoranti, sono consentite dalle ore 5:00 a mezzanotte se avviene ai tavoli, altrimenti se non è previsto consumo ai tavoli la somministrazione è previsto fino alle 18. Asporto fino a mezzanotte e consegne a domicilio senza restrizioni di orario.
- Ai ristoranti si potrà stare massimo 6 persone al tavolo e tutti i ristoranti dovranno affiggere cartelli informativi all’esterno e all’interno dei locali
- Nessuna restrizione per i locali ristorativi negli ospedali, negli aeroporti, lungo le autostrade.
- Nelle sale gioco, scommesse, bingo l’apertura sarà limitata sino alle 21:00.
- Le attività scolastiche continueranno in presenza, è un assesta fondamentale per il nostro paese; per le scuole secondarie di secondo grado, licei e istituti tecnici-professionali, verranno favorite modalità flessibili con ingresso dalle ore 9:00 e se possibile con turni pomeridiani.
- Vietato lo sport di contatto a livello amatoriale e non sono consentite gare e competizioni delle attività dilettantistica di base. Saranno consentite attività in forma individuale e resterà consentita l’attività sportiva professionistica afferente alle diverse federazioni.
- Sono vietate sagre, fiere locali mentre restano consentite manifestazioni fieristiche nazionali e internazionali
- Sono sospese tutte le attività convegnistiche, quelle congressuali salvo che si svolgano con modalità a distanza. Tutte le riunioni istituzionali sono da svolgersi in modalità smart.
- Palestre: daremo una settimana per adeguare i protocolli di sicurezza e verificare il rispetto, se questo avverrà non ci sarà ragione di sospendere e chiudere le palestre altrimenti settimana prossima saremo costretti a sospendere l’attività di palestre e piscine.
