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La consulenza come un metodo progettuale. Company Business e il CEO Puddu: “Un valore tangibile”

 

Dietro ogni grande trasformazione aziendale c’è una visione: ad aiutare un’impresa a costruirla e delinearla c’è Company Business, marchio licenziato da Luce Srl, del quale Sergio Puddu è CEO e cofondatore insieme ad altri due soci attivamente impegnati nel progetto imprenditoriale. «Siamo nati con un obiettivo chiaro: trasformare la consulenza in un prodotto concreto, misurabile, strutturato su un modello organizzativo che consenta alle PMI di capitalizzare i propri asset intangibili e di affrontare il mercato in modo consapevole e competitivo», afferma Puddu.

L’attività di Company Business si fonda su un team multidisciplinare che abbraccia competenze trasversali: ingegneri, revisori, commercialisti, esperti in qualità, segreteria operativa e una rete di collaboratori distribuiti sul territorio.

«Ogni progetto nasce da una fase preliminare che chiamiamo pre-analisi – spiega il CEO – un controllo strutturato in cui analizziamo gli indici di patrimonializzazione, la solidità degli assetti societari, e le aree operative e bilancistiche. Da qui costruiamo un progetto organizzato in atti e procedure capaci di portare l’impresa a un risultato minimo predefinito».

LA CONSULENZA CHE DIVENTA PRODOTTO

Il metodo Company Business non si limita alla classica consulenza. È un sistema progettuale. Ogni intervento viene pianificato con una data di inizio e una fine, con obiettivi intermedi e output misurabili entro 30-90 giorni.
«Questo approccio l unico che con sente a un imprenditore di valutare l’investimento in termini di ritorno economico concreto, su tempistiche compatibili con il mercato», sottolinea Puddu. A dare corpo e valore ai progetti anche la possibilità di certificare economicamente i beni immateriali, come il marchio. «Da anni mettiamo in luce l’importanza di proteggere l’immagine aziendale e di valorizzare il marchio non solo come segno distintivo ma come vero asset patrimoniale. Registrare un marchio vuol dire tutelarlo da usi impropri, distinguersi in modo autentico, ma soprattutto beneficiare di vantaggi fiscali che, in alcuni casi, possono cambiare le sorti di un’impresa»

VALORIZZARE IL MARCHIO

La registrazione di un marchio, seguendo la norma UNI EN ISO/IEC 20671, permette infatti di attribuire un valore certificato all’identità aziendale. I vantaggi? Un’aliquota fiscale agevolata (IRPEF al 23% sul 75% delle royalties), l’esenzione dai contributi INPS e un’imposizione massima del 17,25% sui canoni derivanti dall’uso del marchio. «Ma soprattutto – precisa Puddu – consente di iscrivere il valore del marchio all’attivo patrimoniale, aumentando il capitale sociale in modo conforme e trasparente».

In questo quadro si inserisce la costruzione di una holding, una struttura societaria che permette di proteggere il patrimonio dell’imprenditore e della sua famiglia, di pianificare il passaggio generazionale, di ottimizzare i flussi finanziari e, soprattutto, di segmentare i rischi operativi. «Una holding ben
organizzata non assume direttamente il rischio d impresa, lasciandolo alle società operative. Questo consente una gestione più sicura, fluida e strategicamente efficace».

RISULTATI

I risultati parlano da soli. È il caso di una piccola azienda a conduzione familiare, attiva nel settore della produzione infissi. «Erano marito e moglie, con una realtà artigianale di qualità ma senza struttura – racconta Puddu – In diciotto mesi, seguendo il nostro metodo, si sono trasformati in industria:
fatturato da 4 milioni, margini al 20%, capitalizzazione oltre i 500.000 euro, rating internazionale A. E soprattutto, un controllo organizzativo meticoloso». Un risultato che, come evidenzia Puddu, è stato possibile solo grazie alla concretezza del progetto e alla sinergia di professionisti indipendenti che, pur mantenendo la loro autonomia cognitiva, operano in modo coordinato.

PIANIFICAZIONE FISCALE

Un altro pilastro dell’attività di Company Business la consulenza fiscale e tributaria. «Analizziamo ogni singola voce del bilancio per creare strutture societarie sostenibili nel medio e lungo periodo», spiega Puddu. «Pianificare significa identificare obiettivi, risorse, strategie, e soprattutto verificare se tutto questo finanziariamente sostenibile. Il risparmio fi scale ottenuto può essere reinvestito per la crescita aziendale».

GOVERNANCE CONSAPEVOLE

Accanto alla tutela patrimoniale e alla crescita economica, Company Business promuove una cultura di responsabilità organizzativa. «Ogni azienda, oggi, deve dotarsi di un modello 231 che le consenta di prevenire reati e gestire i rischi. Il nostro supporto include la redazione del modello, l istituzione dell’Organismo di Vigilanza, e la formazione interna. Un passo decisivo anche per attrarre investitori o partecipare a gare pubbliche». Altrettanto centrale l’adeguamento al GDPR. «Siamo strutturati per assistere l’azienda in tutte le fasi del trattamento dati. Dalla mappatura dei processi alla sicurezza informatica, fino alla gestione del registro dei trattamenti. La privacy parte integrante della governance moderna».

A RE ARSI PER CRESCERE
La logica della collaborazione è un altro tassello chiave. Company Business promuove la creazione di reti d’impresa come strumento per ridurre i costi, condividere know-how e rafforzare la presenza sul mercato. «Le aziende mantengono la loro identità ma ottengono forza strategica. È il primo passo verso operazioni più complesse come le fusioni e acquisizioni, che supportiamo con attività di due diligence e piani industriali su misura».

STRUTTURA E VISIONE

A fare da cornice a tutto questo Luce srl, la società che detiene e sviluppa il marchio companybusiness.it.  ovvero un’impresa solida, dinamica, capace di integrare le competenze di Puddu e dei suoi due soci in un assetto societario coeso e funzionale. «Siamo una squadra – conclude Puddu –Ogni socio anche collaboratore, e ogni collaboratore partecipa con responsabilità e dedizione. La nostra forza quella di saper trasformare un’idea in una realtà scalabile, concreta e misurabile. È questo che fa la differenza».

Company Business ed il suo CEO Sergio Puddu sostengono e contribuiscono alla crescita di una nostra conoscenza, ovvero del giovane talento di Samuel Del Gaudio: “Per garantire la crescita costante di Samuel e il suo passaggio alle categorie superiori, la strategia sviluppata da Company Business e Sergio Puddu si focalizza su obiettivi chiave”.


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