Passione a piovere. Emozioni fino allo scadere del tempo. Noia chi ti conosce!
Se qualcuno ci chiedesse una sintesi estrema del match Cubino vs Antella, valido per il campionato Juniores Provinciale, risponderemo così. Mettiamoci nel pentolone anche un pizzico di tensione, cresciuta con il passare dei minuti ed aiutata da una direzione arbitrale a tratti inspiegabile. Finale da San Marcellino: 3-3, sei gol, due espulsioni, due mezzi parapiglia, tante azioni da raccontare. Insomma, basta questo per capire che il pomeriggio è stato pirotecnico.
La cronaca
Alla 2° giornata di campionato si sfidano Cubino e Antella sul sintetico dei giallo-blu in un match che è tante cose: un mezzo derby, uno scontro inedito (per la prima volta assoluta il Cubo schiera la formazione giovanile), una gara tra due compagini reduci da tre punti e pertanto al comando della classifica. Il primo tempo è ad appannaggio degli ospiti con l’Antella, squadra di maggior esperienza, che tiene meglio il campo e prende il largo: apre le danze Alari con il gol dello 0-1, lo emula l’altro esterno bianco-celeste Sollazzo, innescato da Bonechi. La fase offensiva antellese funziona, al 45° è 0-2 ma…
La congiunzione avversativa ci viene in aiuto per raccontare l’episodio chiave del match, ancor più di gol e gesti tecnici: a pochi minuti dal termine della prima frazione, il direttore di gara estrae un rosso indirizzato al n.10 antellese, Bonechi, per un fallo di gioco. Un’entrata involontaria a piede teso che non meritava una punizione così severa. L’inferiorità numerica regala speranze giustificate ai locali che, infatti, accorciano le distanze già al 47° del secondo tempo con Boschi.
1-2, la partita è viva, la rimonta possibile eppure l’Antella ha (fin qui) poco da rammaricarsi strutturando una buona fase difensiva di squadra. Come al solito, a sbloccare l’ingranaggio è una palla inattiva: punizione dai 20 metri, si incarica della battuta Nencioni, la soluzione è centrale ma precisa, la palla sbatte sulla traversa e poi supera la linea di porta. La Goal Line Technology non c’è ma non ce ne sarebbe bisogno: al 34° è 2-2.
Dopo ben 4 gol, il bello ha da venire…ci credete? I cambi favoriscono gli ospiti e al 44° Bisaccia salta due uomini in fascia, si accentra e serve Trambusti che controlla, fa fuori un avversario e conclude dove Luzzo non può arrivare. L’esultanza è travolgente, tutta la panchina si fionda in campo per un 2-3 insperato, arrivato dopo un tempo in sofferenza causa uomo in meno.
Non è finita: l’Antella rimane persino in 9 per l’espulsione di Merlo, appena entrato, ed in doppia inferiorità numerica decide di accrescere il rammarico finale con un’azione di contropiede senza difensori sprecata al vento. In 2 uomini contro zero difensori e il solo Luzzo lasciato terribilmente solo, l’attaccante antellese decide di tirare…fuori.
Rovesciamento di fronte, al minuto 48°, imbucata centrale che l’Antella non copre per evidenti problemi numerici e Malizzia frega Marsili con un pallonetto morbido e vincente: è il 3-3, tocca al Cubino festeggiare come pazzi, catapultandosi in campo per un altro mucchio selvaggio. Triplice fischio finale, ve l’avevamo detto che non ci eravamo annoiati.