The Social Hub ha inaugurato oggi la sua seconda struttura a Firenze, in viale Belfiore, dopo quella in viale Lavagnini aperta nel 2018. Il gruppo, attivo nell’ospitalità ibrida, ha investito 150 milioni creando una struttura con due edifici: all’interno si trova un giardino pensile di 7mila metri quadrati, che diventerà così (sarà agibile dalla seconda metà dell’anno), è stato spiegato, “la più grande terrazza panoramica con vista sulla città”.
Il nuovo The Social Hub ha 550 camere con diverse soluzioni di soggiorno, da una notte a un anno intero, quest’ultima, è stato spiegato, utile ad esempio per gli studenti. Il costo è di 150 euro a notte che scendono a 60 nel caso di soggiorni di almeno due settimane.
Provando a prenotare una singola standard per una notte adesso, in bassa stagione, il costo migliore rintracciabile è di 85 euro ma richiedendo un preventivo per la notte del 1° maggio (festivo) il prezzo migliore per la solita singola standard si alza fino a 231,40 euro. Continuando verso l’alta stagione, la notte del 17 Giugno, un martedì feriale, il costo è 263,44 €.
L’obiettivo è “diventare un nuovo luogo di innovazione aperto a tutti in città”. Tra i servizi la possibilità di sottoscrivere un abbonamento mensile col quale chiunque potrà avere accesso “agli spazi, agli eventi e alle opportunità di formazione offerti dall’hub“.
Il giardino “sarà popolato da 60 specie diverse di vegetazione tra erbe e arbusti autoctoni e piante che richiedono un uso limitato di acqua”.
“L’apertura del secondo hub a Firenze e la prossima a Roma rappresentano un traguardo importante nella crescita del gruppo, rispetto a quando abbiamo iniziato a investire in Italia quasi 10 anni fa, una scelta coraggiosa e che oggi premia i nostri sforzi – ha affermato Charlie MacGregor, ceo e fondatore di Tsh -. Abbiamo affrontato numerose sfide e superato altrettanti ostacoli e abbiamo reso possibile ciò che sembrava impossibile”.
Non sono mancate le polemiche neanche il giorno dell’apertura del nuovo colosso sorto al posto della voragine di viale Belfiore: il Comitato Salviamo Firenze ha inscenato “il funerale” della città con una lapide di cartone con su scritto “Qui giace Firenze, morta di overtourism e di speculazione”.