La “telenovela” sull’Opera Pia di Impruneta, malgrado i nuovi interpreti amministrativi, non si quieta rispetto al governo precedente: è il consigliere comunale di “Voltiamo Pagina” Matteo Zoppini, il quale ricopre anche il ruolo di Presidente della Commissione di controllo e garanzia, a tornare sulla questione denotando che, relativamente al tema, “cambiano gli attori ma il copione rimane sempre lo stesso”.
“Credo fermamente che la trasparenza debba essere il principio cardine che dovrebbe guidare i lavori di tutte le Pubbliche Amministrazioni: sempre e comunque. Così, in qualità di Presidente della Commissione di controllo e garanzia, visto che – a mia espressa richiesta – ho ricevuto il niet del Segretario generale per la trasmissione dei lavori in presenza della Commissione sul canale YouTube del Comune di Impruneta, così come – invece – accade per i Consigli comunali, ho provveduto a convocare la riunione in via telematica. Tale modalità, ad oggi, è l’unica in grado di assicurare la possibilità per tutti gli imprunetini di poter seguire in diretta, oppure in differita, le riunioni delle Commissioni.
Alla Commissione era invitato il Presidente dell’Opera Pia Leopoldo e Giovanni Vanni che, dopo la scena muta sui vari quesiti che il Consigliere Franchi ed io gli avevamo formulato nell’ultima seduta, avrebbe dovuto far luce su tanti aspetti controversi che abbiamo potuto rilevare sul progetto della Fattoria Alberti. Confidavamo che, almeno stavolta, arrivasse preparato. Purtroppo, ha invece disertato la Commissione, i cui lavori ben sapeva che si sarebbero tenuti in videoconferenza. Pare doveroso precisare che Boddi ha inviato una comunicazione di diniego alla diffusione dei lavori della Commissione – non indirizzandola al Presidente della Commissione di controllo e garanzia – alla quale è stato risposto dagli Uffici che la trasmissione online rappresenta una necessaria modalità di pubblicità dei lavori della Commissione prevista dal Regolamento.
Di talché, Boddi si è comunque presentato in presenza in Consiglio comunale e mentre la Commissione si trovava costretta a rinviare i lavori per la sua assenza, lui si dilettava a farsi selfie nella Sala Falcone, Borsellino e tutte le vittime di mafia. Questo è il senso delle istituzioni di chi pensa di presiedere una bocciofila, invece che un Ente di tutti gli imprunetini. Perché Boddi ha paura che i lavori della Commissione siano trasmessi online e visibili da tutti i cittadini?
Anche Alessandro Brogi, Presidente di Voltiamo Pagina Impruneta, interviene sulla questione additando il presidente dell’Opera Pia Roberto Boddi quale “influencer in cerca di fama”: “La Commissione di controllo e garanzia è stata costretta a rinviare i propri lavori perché il Presidente del CdA dell’Opera Pia Vanni – che la Commissione avrebbe dovuto audire – il dott. Roberto Boddi, ha negato il consenso affinché i lavori della seduta potessero essere visibili da tutti gli imprunetini sul canale YouTube del Comune di Impruneta. La sua motivazione, affidata ai suoi canali social e mai rappresentata per le vie formali, è stata la seguente: “È nostro diritto non concedere l’immagine e la voce”. Frattanto, però, sceglieva di “concedere la sua immagine” sui social dilettandosi come un influencer alle prime armi nella disperata ricerca di fama a farsi selfie attaccando il Presidente Zoppini nella Sala Falcone, Borsellino e tutte le vittime di mafia. La nostra solidarietà a Matteo Zoppini che con coraggio e determinazione sta da anni lavorando per l’interesse generale e il buon governo dell’Opera Pia, oltre tutti gli attacchi strumentali di chi vorrebbe che non se ne parlasse mai.
La Commissione era stata convocata in modalità online dal Presidente Zoppini affinché tutti gli imprunetini potessero seguirne i lavori: in diretta, oppure in differita. Ma Boddi ha negato il consenso per la registrazione video, così – di fatto – impedendo che la Commissione potesse discutere dei punti iscritti all’ordine del giorno. Evidentemente, Boddi – invece che rispondere alle domande della Commissione – ha preferito divertirsi a farsi selfie in Sala consiliare: ecco il senso delle istituzioni di chi, almeno formalmente, dovrebbe amministrare l’Opera Pia. L’Opera Pia è il principale Ente strumentale e controllato del Comune di Impruneta: è di tutti gli imprunetini. Perché Boddi non vuole che i lavori della Commissione siano trasmessi online? Ha paura di fare scena muta come l’ultima volta, o forse non vuole che gli imprunetini possano seguire i lavori della Commissione?”