Ieri pomeriggio, dalle 18:00 e fino alle 19:30, si è svolto il sit in di protesta organizzato da Voltiamo Pagina, a supporto dei consigliere Franchi e Zoppini dopo i fatti nel Consiglio Comunale del 29 aprile scorso (leggi qui). Sotto il Palazzo Comunale di Impruneta, in Piazza Buondelmonti, si sono riuniti esponenti politici di Firenze e dintorni, cittadini ed ovviamente i due consiglieri locali chiamati in causa dalle vicende accadute. Riportiamo di seguito il commento, pubblicato sui propri canali social, del sindaco Riccardo Lazzerini che, in quanto primo cittadino, è stato più volte citato nel corso della manifestazione. Lazzerini ha pubblicato l’immagine che vedete, accompagnando l’immagine con il presente testo.
Questo il commento al sit in di Lazzerini:
“Come Sindaco di Impruneta, sono lieto di constatare che il nostro paese non si è fatto strumentalizzare dalla destra. Il numero ridotto di persone presenti in piazza (circa 60) rispetto alla nostra comunità ne è la testimonianza più chiara. Voglio ringraziare sinceramente tutte le cittadine e tutti i cittadini che hanno scelto di non farsi coinvolgere in questa strumentalizzazione, né da me né da altri, in occasione del sit-in organizzato da Fratelli d’Italia. La nostra comunità ha dimostrato di saper riflettere con indipendenza e senso civico”
Lo stesso Lazzerini, poche ore prima del sit in programmato alle ore 18:00 aveva pubblicato un post relativo al regolamento del Consiglio Comunale di Impruneta, rivolgendosi evidentemente al comportamento dei consigliere Franchi e Zoppini, riportando l’art. 44:
1: Il Presidente del Consiglio comunale provvede al mantenimento dell’ordine durante le sedute.
2: I partecipanti devono mantenere un contegno consono all’assemblea e adottare un linguaggio corretto, tale da garantire l’esercizio delle funzioni del Consiglio nel rispetto delle leggi, dello Statuto e dei regolamenti.
3: I componenti del Consiglio e gli Assessori partecipano alle adunanze seduti nei posti loro assegnati.
4: Quando un Consigliere turba l’ordine o pronuncia parole sconvenienti, il Presidente lo richiama e può disporre l’iscrizione del richiamo nel processo verbale.
5: Qualora il Consigliere richiamato persista nel suo comportamento, ovvero, anche indipendentemente da precedenti richiami, ricorra a oltraggi, vie di fatto, faccia appello alla violenza o compia atti di particolare gravità, il Presidente pronuncia nei suoi confronti la censura e può disporre l’espulsione dall’aula per il resto della seduta.
Invito tutte le cittadine e i cittadini a leggere con attenzione l’articolo 44, commi 1-5, del regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale di Impruneta. Per me è fondamentale che ciascuno comprenda quanto sia importante il rispetto delle regole: così come in una partita di calcio non si può giocare senza l’arbitro – che dà il fischio d’inizio e di fine, regola il gioco, interviene con ammonizioni ed espulsioni – allo stesso modo, ogni partecipante al Consiglio deve essere pienamente consapevole delle norme e del ruolo del Presidente.
Esprimo tutta la mia solidarietà a quei cittadini e cittadine di Impruneta che, come me, non si riconoscono in certi comportamenti che, a mio avviso, non hanno nulla a che fare con la politica, ma somigliano piuttosto a un tentativo di destabilizzare le istituzioni e alimentare divisioni pericolose nella nostra comunità. Confido nel fatto che nessuno si lascerà strumentalizzare – né da me né da altri – e che tutte e tutti sapranno giudicare l’operato dell’amministrazione esclusivamente sulla base dei fatti concreti. Per quanto di mia competenza, mi impegnerò a ristabilire il giusto riconoscimento dei ruoli istituzionali: rispettosi (tutti) e rispettati.
