Operazioni antidegrado vista-campanile antellese.
Sembra un annuncio immobiliare, è stata invece una mattinata di sforzo comune: “Quelli con la granata” insieme agli “Angeli del bello di Bagno a Ripoli”.
Lo slogan è sin troppo facile: l’unione fa la forza? Confermiamo!
L’Antella si risveglia con una rinnovata ambizione civica, raccogliendo – è il caso di dire – le energie e riprendendo il filo virtuoso interrotto il 1° maggio 2021: da quasi un anno, infatti, antellesi e ripolesi non si mobilitavano per togliere dalla natura ciò che naturale non è: cartacce, plastica, resti del carnevale appena trascorso, vetro, residui, tanti mozziconi di sigaretta.
Ce la possiamo fare!
Una sostanziosa quantità di micro-rifiuti che comportano due considerazioni: la prima, positiva, vuole che almeno nelle frazioni non ci siano discariche a cielo aperto o materiale ingombrante; la seconda, negativa, è che talvolta, ancora, manca il concetto che il cambio culturale corrisponda anzitutto ad una svolta personale per cui basterebbero 10 passi contati per trovare il primo cestino.
La mattinata ha visto il coinvolgimento operativo di 15-20 persone, partite dal polmone verde dell’Antella e poi diramatesi in più direzioni, là dove c’era bisogno: chi come Alfredo, Paola e Corso nell’appezzamento verde dietro alla cabina telefonica, scavando sotto la siepe contaminata; chi come Carlino, Silvia, Simona, Renzo sotto i viali, in zona capolinea 32 o in prossimità dell’area cani.
Altri, invece, come Sonia e Fabrizio, partiti per la tangenziale ed entrati in azione lungo il tratto di Niccheri che va verso l’ospedale, arrivando al vecchio ingresso di Villa Pedriali: proprio qui, in questo “ricordo” della vecchia Antella prima che iniziassero i lavori autostradali, ci sarebbe bisogno di un piccolo intervento comunale con l’obiettivo di liberare la porta (e il marciapiede) di pruni, erbacce e vegetazione selvatica.
Alle 11:00 circa, dopo due ore di attività e impegno, di chiacchiere e socialità, con un bottino di svariati sacchi riempiti, si è conclusa la prima giornata di “ritorno alle pulizie”. Non sarà – lo speriamo – l’ultima. L’Antella ringrazia!