Non sarà facile ricostruire dopo la rivoluzione scoppiata nel bel mezzo del caldo di luglio. Loriano Maiani, direttore sportivo del Dicomano, ha lasciato la società: il presidente Ciulli ha annunciato il nuovo corso, una separazione dettata da motivi di budget (secondo alcuni) e di problemi logistici (per altri). Restano le difficoltà nell’allestimento di una Prima Squadra competitiva per affrontare nel migliore dei modi la Promozione: Maiani aveva chiuso per il rinnovo di Nencioli e per l’acquisto di Vecchi, altra punta di diamante del mercato illusorio biancoceleste, considerando che quest’ultimo ha scelto sì il biancoceleste. Ma quello dell’Affrico, opzione inevitabile dopo il divorzio dal Dicomano dopo nemmeno una prima notte di nozze. Aveva anche sondato il terreno per un colpo da 90, non ufficiale ma in trattativa prima della deflagrazione del progetto: parliamo di Elia Guidotti (che alla fine ha completamente cambiato ambiente scegliendo il calcio a 5).
Insomma, rifondazione e ridimensionamento. Budget più contenuto, idee tecniche diverse; non più Massimo Massi come allenatore (un matrimonio, quello con l’ex Grassina, che era saltato per un soffio pure lo scorso anno a causa di problemi personali del tecnico).
Chi guiderà la panchina dei biancocelesti allora? Tutti gli indizi portano all’ex Rignanese Giovanni Bugli, già vice-allenatore dei bianco-verdi nelle scorse stagione e figura individuata dalla società del presidente Ciulli e ritenuta all’altezza di un progetto sostenibile e che metta al centro delle idee i giovani e le soluzioni a chilometro zero. Coinvolgere il settore giovanile, farlo maturare per evitare spese pazze e sprechi economici che, negli ultimi anni, non hanno poi condotto a grandi risultati.
Per la figura di direttore sportivo si pensa invece ad un conosciuto tecnico, Giovanni Tortelli: ha guidato il Grassina al grande salto in Eccellenza, nel 2014-15, e in passato ha legato il suo nome alla cavalcata del grande Sagginale, nel Mugello. Probabile che con la sua esperienza possa coadiuvare nel modo più adatto mister Bugli. Rinnovamento e volti nuovi, appunto. Aspettando l’ufficialità…
