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Il Grassina presenta Piras, jolly di centrocampo: “La duttilità parla sardo”






Nella giornata di ieri si è ufficialmente presentato sui canali social del Grassina il nuovo acquisto Marco Piras. Classe ’97, centrocampista centrale, ma anche esterno alto e basso, l’ex Primavera del Cagliari è il jolly della squadra di Pozzi: “Non ho un ruolo preferito: mi basta giocare ha dichiarato. Idee chiare e ottimi propositi: dai polmoni di Piras deve passare la salvezza del Grassina.

Ha giocato in tante realtà sparse per l’Italia: “A Palmi, in Calabria, ma anche in Sardegna, dove sono nato, e alla Pro Patria. Tutte squadre molto seguite dalla piazza: c’era tanto tifo, ma l’attaccamento che ho respirato qua a Grassina non è da meno. Si respira calcio tutti i giorni anche qua”.

Insomma, un ottimo impatto con Grassina: “Positivissimo, direi. La società è seria, si vede che c’è organizzazione. Anche lo spogliatoio è solido: non ci manca unità di intenti e voglia di ottenere i risultati che finora purtroppo sono mancati. Ma il girone di ritorno ci premierà, ne sono sicuro”.

La qualità più importante del sardo? La corsa. Mi piace l’inserimento, non disdegno gol e assist. Ma al primo posto metto la voglia di non mollare mai“. E procede bene anche l’intesa coi compagni: Mulas è un giocatore enorme, ci intendiamo alla perfezione sulla destra. Ma anche quando gioca Bagnai c’è affinità: si vede che ha giocato a livelli importanti”.

Piras ha disputato tre gare in rossoverde, contro Fortis, Antella e Sinalunghese. Un bottino sufficiente per chiedergli che idea si sia fatto dell’Eccellenza toscana: “E’ un bel campionato. Anche se ancora non mi sono fatto un’idea sui valori della classifica: mi sembra sempre assurdo che noi siamo ultimi, considerando che abbiamo sicuramente prodotto molto di più rispetto agli avversari che ho visto finora. Abbiamo massacrato l’Antella nonostante l’inferiorità numerica, eppure abbiamo raccolto un punto soltanto”.












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