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Il 2023 del Galluzzo. Leporatti: “Ero in D, ora mi rilancio. E il gol al Rassina…”

Una partenza folgorante, poi un fisiologico rallentamento. Ma il Galluzzo è sempre lì a dar battaglia, nel Girone E di Prima Categoria: uno dei più equilibrati finora, con ribaltamenti continui. I gialloblù, dopo un duello iniziale col Bibbiena, sono stati raggiunti dalle (tante) inseguitrici. Per riprendere la corsa allora serve una freccia come Marco Leporatti, esterno classe 2001, motorino dei gialloblù di mister Latini. Volto noto del calcio DCF, giocò nel Grassina al primo anno dei rossoverdi in D, nel 2019-2020: “Una stagione indimenticabile. Ora ho scelto di rimettermi in gioco in Prima coi gialloblù, nel frattempo studio e mi rilancio: il Galluzzo è la piazza giusta”.

Ecco, com’è andato l’ambientamento in gialloblù?

“Quando sono arrivato mi sono trovato in un ambiente molto nuovo e ho sentito dire subito che siamo i favoriti per vincere il campionato. Ma vedendo tutte le altre squadre del girone dico che c’è qualcuno che come atteggiamento è più sveglio di noi. Non credete a chi ci dà per favoriti, chi è lassù è più attrezzato”.

Ma che c’entra il Galluzzo con la Prima Categoria?

“Bella domanda. Le stagioni a volte sono maledette, purtroppo. Da esterno lo scorso anno ho seguito le loro vicende e mi è dispiaciuto che le cose non girassero nel verso giusto: alla fine la squadra ha dovuto rassegnarsi alla retrocessione. Ma si vede che questa categoria sta stretta alla società, i dirigenti vogliono di più”.

Parlavamo di favoriti. Chi ti ha impressionato fra le tue avversarie?

“Dico il Fiesole per atteggiamento: ha dimostrato a volte di avere più lucidità di noi, più grinta nei momenti chiave. E ci metto anche il Cubino che ci ha rimontato dallo 0-3 in otto minuti. Questa cattiveria ci è un po’ mancata nella parte finale del 2022, peccato”.

Al Galluzzo mister Latini ha detto da subito di voler giocare un bel calcio.

“In lui rivedo qualcosa di Innocenti, tecnico che ho avuto al Grassina: il martedì facciamo sempre analisi video, controlliamo i nostri errori e proviamo a studiare gli avversari della domenica. Devo dire che Latini ha mantenuto le promesse: ogni domenica giochiamo a calcio su qualsiasi campo, non ci siamo mai snaturati”.






La classifica è cortissima: meglio così?

“A livello calcistico è decisamente più stimolante. Devi vincere ogni volta per non farti superare da tre-quattro squadre. E credo che in questo 2023 riprenderemo fiducia grazie anche ai nostri veterani: gente come Tumminaro, Fusi, leader veri. Dentro lo spogliatoio c’è sintonia, penso ci compatterà”.

Hai già segnato diversi gol in gialloblù: quale conservi più di tutti?

“Quello contro il Rassina, quando siamo rimasti in dieci al 40′ del primo tempo. Abbiamo vinto per compattezza e attenzione tattica, era una battaglia. E l’ho risolta io”.

Che voto diamo a questa prima parte di stagione?

“Fin quando eravamo primi o secondi, avrei dato un 8+, ma ora siamo scesi di qualcosina. Diamoci un 7+: dovevamo fare di più negli scontri diretti, abbiamo perso con Incisa e Bibbiena, per non parlare di quella rimonta subita contro il Cubino. In tre settimane abbiamo buttato via diversi punti, ma siamo in tempo per far diventare questa stagione memorabile”.

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