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Il 2023 del Chianti Nord per i due capitani: “Ecco i nostri voti. Prendiamoci i playoff”

Se si organizza una chiacchierata con il Chianti Nord, non viene presentato un giocatore più rappresentativo di altri. No, ce ne vogliono due. Sono due i capitani in casa biancoverde, come indica lo stesso mister Michelacci: Niccolò Fortunati, per anzianità, e Giulio Piccini, per senso di appartenenza. Il primo, classe ’96, è un punto di riferimento del centrocampo da ormai stagioni. Il secondo è più giovane (classe 2000) ma è stradese di nascita e rappresenta il paese sul campo. Anzi, in mezzo alla difesa, dove ha preso il posto di Pedretti che gli ha fatto da mentore per tanti anni. Con loro vale la pena ripercorrere il 2023 e vivere questi primi istanti di 2024, provando a intuire quale possa essere la parabola del Chianti Nord nel futuro prossimo.

Giulio, Niccolò, siete le bandiere attuali della squadra. Cosa vi lega al biancoverde?

G: “Sono nato a Strada e ho sempre vissuto qua. Per me è importante a qualsiasi livello, anche dilettantistico. Il legame dura da cinque anni: il Chianti Nord è la prima squadra che mi ha lanciato nel calcio dei grandi, non posso dimenticarlo. Il mio processo di crescita in biancoverde ha vissuto step importanti, spero che ci siano ancora miglioramenti”.

N: “Questo è il mio settimo anno qua in biancoverde. Ho cominciato il mio percorso all’Antella, ma al secondo anno sono finito subito a Strada. E per me è stato amore a prima vista: qua c’è una famiglia, un gruppo vero che ci porta oltre il semplice spogliatoio”.

I primi mesi del 2023 corrispondono alla scorsa stagione. Che vi ha visti mancare l’obiettivo playoff.

G: “Abbiamo messo insieme risultati altalenanti. Eravamo partiti benissimo con la miglior difesa del campionato. L’inizio del 2023 poi ci ha visto calare e poi all’improvviso riprenderci per il rush finale. Ma era troppo tardi, abbiamo fallito l’obiettivo playoff: ma siamo cresciuti ugualmente, non è un’annata da buttare via”.

N: “Siamo partiti con entusiasmo perché a gennaio partivamo dal secondo posto. Però siamo calati nelle prestazioni e questo ci ha un po’ penalizzato. Nel girone di ritorno abbiamo fatto i conti con qualche infortunio di troppo, ne siamo usciti sul finale di stagione con una serie di buoni risultati che hanno compattato il gruppo. Ma il verdetto del campo, che ci ha visto arrivare a metà classifica, è giusto”.


Nell’attuale stagione invece avete fatto registrare un inizio parecchio complicato, poi avete ripreso ossigeno. Cos’è andato storto nelle prime giornate?

G: “Eravamo partiti con la gran vittoria in casa del Galluzzo, forse ci ha un po’ illuso. Penso che abbiano inciso gli infortuni che non hanno permesso di avere sempre la squadra al top, i tanti nuovi acquisti dovevano ancora amalgamarsi probabilmente. C’era necessità di calarsi subito nella parte, iniziare subito a identificarsi col gioco di Michelacci”.

N: “Abbiamo preso entusiasmo e voglia di divertirci a partire da agosto. Però se cambi tanti giocatori ci possono stare le difficoltà. E non dimentico gli infortuni che ci hanno martoriato”.

L’obiettivo playoff è ancora centrabile?

G: “Per me sì. Non siamo neanche a metà campionato, quindi manca un’infinità di punti. Però non è il momento di pensarci: prima di tutto lavoriamo sulla salvezza, perché sono tante le squadre da metterci alle spalle”.

N: “Assolutamente sì, coltiviamo questa ambizione. Siamo noni, possiamo crescere tanto. Anche perché la rosa è di altissimo livello: mai stata così forte sulla carta”

Il voto al 2023.

G: “Per me è un 6 e mezzo per la parte finale della scorsa stagione e un 5 e mezzo per la prima parte di questa. Media secca del 6, anche un po’ striminzito se vogliamo essere onesti: c’è da migliorare”.

N: “Considerando che siamo usciti dalle difficoltà con esperienza e solidità di spogliatoio, io direi un 6 e mezzo”.

Chi è la favorita per vincere questo campionato?

G: “Là davanti le abbiamo incontrate tutte, il rimpianto è che le partite con loro siano arrivate nel nostro momento no. Cubino e Reggello hanno un parco giocatori piuttosto ricco, e mi riferisco soprattutto ai biancocelesti che vantano anche strutture di alto livello. Faccio fatica però a trovare una favorita”.

N: “Il Cubino non è la favorita ma è quella che ha più continuità di squadra e di risultati: si confermano da anni. A mio avviso però la favorita ad agosto era il Galluzzo e penso che anche loro emergeranno. Dietro vedo il Bibbiena, poi tutte le altre: nel complesso tutte si equivalgono”.







Quale vittoria nell’anno solare è stata la più emozionante?

G: “Me ne vengono in mente un paio. Nella scorsa stagione direi Chianti Nord-Incisa, finita 3-0 per noi. Una gara emblematica del nostro modo di giocare: entrammo in campo col coltello fra i denti, fu una prestazione enorme. Per questa stagione penso sia alla gara di Coppa col Belmonte, quando eravamo sotto 1-4 e poi abbiamo rimontato fino al 4-4 col gol di Canocchi, e sempre in Coppa direi la partita col Galluzzo: siamo andati sotto dopo pochissimi minuti, poi abbiamo tirato fuori gli artigli e vinto al 90′ col gol di Papini”.

N: “Direi che per questa stagione possiamo selezionare un pari, più che una vittoria: il 4-4 col Belmonte, che ci ha permesso di passare il turno in Coppa. Per la stagione scorsa invece penso alla vittoria contro il Cubino: una gara sporca e complicata, che ci ha dato parecchia continuità. Poi con loro c’è una certa rivalità”.

Il percorso altalenante in campionato non corrisponde alla splendida marcia in Coppa, dove vi state togliendo enormi soddisfazioni.

G: “La Coppa è un obiettivo, non lo nascondo. Michelacci l’ha già vinta e sa bene come prepararla: non vedo l’ora di affrontare la prossima gara, quella a Bibbiena del 24 gennaio”.

N: “Per ora direi che stiamo andando fortissimo, è una competizione che rispettiamo moltissimo anche perché è quella che ci ha permesso di salire in Prima Categoria, quattro anni fa. Poi il mister sa bene come si fa ad arrivare fino in fondo”.

E il gol più significativo?

G: “Direi quello di Papini in Coppa col Galluzzo. La rete della vittoria, su assist mio: ci ha permesso di passare il turno e poi affrontare il Reggello alla gara successiva”.

N: “Faccio un regalo al mio compagno capitano. Il suo gol su rigore contro il Belmonte quest’anno, determinante per tirarci fuori dalla brutta situazione di classifica”.

Che aspettative ci sono quindi per il 2024?

G: “Continuare l’anno come abbiamo finito il 2023. Abbiamo centrato quattro vittorie di fila, quindi siamo sul binario giusto. Un buon proposito potrebbe essere quello di raggiungere i playoff, ciò che ci siamo promessi ad agosto”.

N: “Di proseguire con questa maglia e questo entusiasmo. Anche se siamo partiti male quest’anno continuo a credere nei playoff”.

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