Pomeriggio caldissimo a due giorni dal derby più triste degli ultimi dieci anni in casa Grassina. Eppure ciò che ha pubblicato la società sui suoi canali social va decisamente in controtendenza col presunto clima di rassegnazione che secondo certi addetti ai lavori dominava in casa rossoverde.
Già, perchè se qualcuno aveva ipotizzato che il presidente Tommaso Zepponi volesse lasciare la società, si è dovuto ricredere. “Non ho voglia di mollare come tanti pensano, anzi, ho il doppio della carica: dopo due retrocessioni in due anni adesso è veramente il momento di ripartire cercando di programmare al meglio la prossima stagione. Il prossimo sarà anche il decimo anno preciso da quando iniziammo a sponsorizzare la squadra…Non vedo l’ora che inizi per rimettere di nuovo Grassina e il Grassina al centro del villaggio”. Queste le parole di apertura dell’intervista al numero uno rossoverde, che vuole così mettere a tacere le voci sul suo presunto addio.
Poche parole, ma dirette. Schietto anche nell’analisi della stagione, il Pres: “Sicuramente è stata la peggiore della nostra gestione. Mi dispiace per Grassina e soprattutto per i grassinesi, che nonostante tutto non ci hanno fatto mai mancare il loro sostegno. Dopo annate veramente al top è stato un durissimo colpo”.
E non è difficile individuare i responsabili di questa drammatica annata: “Penso che quando si arriva ultimi in classifica, dalla prima all’ultima giornata, con le aspettative che c’erano, le colpe siano da attribuire un po’ a tutti. Dal direttore sportivo, all’allenatore, allo staff tecnico e soprattutto ai giocatori”. Ma non a tutti: i 2002 e i 2003 sono stati per distacco i migliori della stagione, e Zepponi non si fa problemi nel fare nomi e cognomi: “Dovrebbe farci riflettere il fatto che i migliori di questa stagione siano stati quelli nati nel nuovo millennio: penso ai vari Rocchini, Manecchi, Petrioli, Cavaciocchi, Magnolfi, Alfarano, Carcani, Marconi che dimostrano che nella gestione dei giovani abbiamo sbagliato poco o nulla”.
Dai ragazzi ripartirà il Grassina, e dalla voglia di fare da subito un ottimo campionato di Promozione. Con un primissimo correttivo rispetto a questa Eccellenza: “Tengo ad anticipare alcune novità organizzative della società: gli allenamenti della prima squadra torneremo a farli negli orari serali, non più nel primo pomeriggio”.
Per un campionato fallito, ce n’è uno quasi matematicamente conquistato: quello degli Juniores, che Zepponi definisce “un gruppo rinnovato per la maggior parte. Infatti al nutrito gruppo dei 2003 si sono aggiunti diversi 2004 in rampa di lancio: devo dire che mister Cellini ha svolto un lavoro eccezionale. Ora dobbiamo stringere i denti e raggiungere l’obiettivo nelle prossime settimane. Il nostro futuro vero è rappresentato da loro”.
A proposito di futuro, è giusto pensare anche a quello prossimo. Il derby di Sabato: “Non avrei mai pensato di arrivare al derby con l’Antella da ultimo in classifica e già retrocesso, di fronte a una squadra che non mi pare in una situazione molto migliore della nostra. Ma il derby è una partita a parte. Dobbiamo chiudere la stagione in maniera positiva per dare continuità anche al successo con la Fortis Juventus. Non esistono derby in tono minore; ci sono solo derby in cui bisogna provarle tutte per portare a casa i tre punti”.