Caro Roberto, non c’era cosa più bella di un albero, simbolo di vita, per ricordarti. I tuoi amici, i tuoi familiari, i tuoi compagni di classe e i tuoi professori hanno voluto posarlo proprio lì, nel giardino del Gobetti-Volta, poco lontano da dove nel gennaio scorso hai perso la vita in un incidente assurdo, ancora difficile da accettare. Un luogo che amavi, di giorni felici. Un luogo che parlerà per sempre di te.
Le parole del sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini accompagnano la cerimonia che, questa mattina, si è tenuta all’Istituto Gobetti Volta, la scuola ripolese frequentata da Roberto ed anche triste scenario della sua tragica scomparsa, avvenuta il 22 gennaio scorso. Un anno e quasi tre mesi dopo, la sua scuola ha voluto rendere omaggio ed eterna memoria al giovane originario del Mugello, classe 2002, scomparso a soli 20 anni: un albero piantato nel giardino del Gobetti-Volta e la targa dolcissima intitolata “Cosa vi direbbe Roby”. Che finisce cos’:
“Per Roberto Frezza, perchè la luce che emanava possa illuminare la via di ogni studente”