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Giornata mondiale dell’acqua, visite guidate gratuite all’impianto di Publiacqua: i dettagli

Per la Giornata Mondiale dell’Acqua, Publiacqua e MUS.E invitano la cittadinanza a scoprire e conoscere l’impianto dell’Anconella, a Firenze. Il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua con un appuntamento prezioso per comprendere l’importanza degli impianti di approvvigionamento idrico per la città di Firenze! Publiacqua e Fondazione MUS.E ti invitano a due visite guidate gratuite (per grandi e piccini) all’impianto di potabilizzazione dell’Anconella, un’occasione unica per scoprire come l’acqua dell’Arno diventa potabile e arriva nelle nostre case.
 
Quando? Sabato 22 marzo
Dove? Impianto dell’Anconella (via Villamagna 39/a, Firenze)
Orari delle visite: 10:00 e 11:30
 
Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria: info@musefirenze.it
Un’esperienza affascinante per adulti e bambini (sopra i 6 anni) per esplorare questa moderna “fabbrica dell’acqua” che serve oltre 20 Comuni toscani, tra cui Firenze, Prato e Pistoia. I partecipanti potranno scoprire il suo funzionamento, la relazione con l’ambiente e le sue radici storiche: dall’acquedotto ottocentesco di Poggi, Canevari e Del Sarto fino a diventare l’infrastruttura moderna di oggi.
 
Durante le visite sarà possibile effettuare un percorso guidato attraverso le diverse zone dell’impianto, approfondendo i principi cardine della potabilizzazione e gli aspetti legati alla struttura tardo-ottocentesca e al suo sviluppo nel tempo. In caso di pioggia intensa, la visita potrà essere rinviata.
 

LA MODERNA “FABBRICA DELL’ACQUA”

Visitare la moderna “fabbrica dell’acqua” è un’esperienza molto affascinante per bambini e per adulti: i partecipanti saranno accompagnati alla scoperta del moderno impianto di potabilizzazione (a servizio di circa 20 Comuni del territorio toscano, tra i quali Firenze, Prato e Pistoia), cogliendone le peculiarità tecniche, la relazione con il contesto naturalistico e le vicende storiche. L’impianto attuale è infatti il frutto degli interventi di aggiornamento del sistema idraulico urbano avviato a metà Ottocento da Giuseppe Poggi – che seppe immaginare il rinnovamento di Firenze intuendo l’importanza di creare un moderno acquedotto cittadino – e definitivamente sviluppato dagli ingegneri Raffaele Canevari e Luigi Del Sarto fra il 1871 e il 1877. 
 
Il trasferimento della capitale del Regno d’Italia a Firenze sollecitò infatti il Municipio fiorentino a promuovere nuovi interventi: furono studiate diverse soluzioni progettuali – fra cui l’impiego della pescaia di San Niccolò per la produzione di forza motrice destinata alle industrie e all’irrigazione di parchi e giardini – che portarono poi all’attuazione della proposta formulata da Canevari e Del Sarto di utilizzare l’energia idraulica dell’Arno grazie alle abbondanti quantità di acqua presso l’Anconella, sviluppando soluzioni ingegneristiche d’avanguardia (fra cui l’adozione del sistema Hirn, presentato all’Esposizione Internazionale di Parigi nel 1867) e realizzando un sistema idrico su scala urbana, anche grazie alla costruzione dei serbatoi della Carraia e del Pellegrino, a sud e a nord della città. Si trattò di un intervento di assoluto rilievo per Firenze, in crescente espansione, dando vita a un’infrastruttura innovativa e rispondente ai moderni criteri di funzionalità, di igiene e di decoro.
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