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Elezioni comunali

Giani annuncia: Toscana ancora arancione. Ecco Province e Comuni sulla graticola “rossa”!

La diretta completa: clicca qui






La Toscana resta, ancora per un’altra settimana, in ZONA ARANCIONE. 
Con nuovi provvedimenti mirati di ulteriori restrizioni decisi dal governatore Giani assieme al CEPS relativamente a chiusure scolastiche locali.

“Ci troviamo in Toscana ad avere una capacità di reggere sulla zona arancione, abbiamo un comitato tecnico scientifico riunito ed ho avuto rassicurazione che malgrado il passaggio in zona rossa di molte regioni e il mantenimento della zona bianca per la Sardegna, la nostra Regione è borderline ma resta in arancione: siamo ad un RT di 1,20 (il limite è 1,25) e abbiamo 217 casi settimanali rapportati a 100.000 abitanti (il limite è 250 casi settimanali).

Nella Toscana arancione ci sono tre province che superano la soglia dei 250 contagiati su 100.000 abitanti e che, pertanto diventano o rimangono zona rossa: Arezzo con 266, Pistoia con 356 e Prato con 366
“A queste tre province propongo la zona rossa e la decisione ufficiale giungerà entro l’ora di pranzo di domani, sabato 13 Marzo”, le parole di Giani.

Anche i cinque comuni di Fucecchio, San Miniato, Montopoli, Santa Croce sull’Arno e Castelfranco di Sotto superano i 250 contagiati su 100.000 abitanti e quindi sarà proposta la disposizione di zona rossa sarà di area e non di provincia.  Viareggio resta in zona rossa mentre rischiano Camaiore e Serravezza.

Dati piuttosto elevati anche per le aree delle colline pisane: Santa Luce, Riparbella e non solo. Vi sono aree che pur uscendo dal contesto di queste provincie (Arezzo, Prato, Pistoia) richiedono una valutazione più approfondita: è il caso di Gaiole (756) e Radda in Chianti (395), l’alto Mugello con Marradi e Firenzuola, il Valdarno fiorentino con Reggello e Figline, Signa e Lastra a Signa, anche, sono sopra i 250.

“Per questi singoli comuni elencati decideremo assieme ai sindaci entro la giornata di domani (entro pranzo). “

In zona rossa chiuderanno anche le attività scolastiche di ogni ordine e giungerà domani comunicherò quello che è l’elenco dei comuni o delle microaree che entreranno in zona rossa. Anche in Toscana c’è una “Sardegna” ovvero una possibile zona bianca: è l’Isola d’Elba, oggi a zero contagi, per il quale Giani chiederà nella prossima settimana l’entrata trionfale in zona bianca.






“La Toscana oggi ha 1.304 contagiati, sempre sul medesimo livello dai 1000 ai 1300: la stabilità del contagio ha portato a valutare il mantenimento della zona arancione. L’auspicio è che provvedimenti mirati di chiusure scolastiche e zone rosse locali possano aiutare a stabilizzare i numeri del contagio. 

Accanto al guardare la situazione dei contagi dobbiamo ergere il muro per tenere lontano il covid19 e questo ha una sola parola: vaccini. Ci stiamo impegnando a fondo per diffonderla al meglio, in linea anche con le scelte europee. Siamo cresciuti: oggi sono 436.028 dosi somministrate da inizio campagna di vaccinazione. Ciò significa che ci avviciniamo alla soglia del mezzo milione di dosi somministrate in una regione di poco più di 3 milioni di persone.

Io che sono del 1959 mi vaccinerò quando toccherà al mio anno di nascita.  Abbiamo tre livelli di impegno: gli over 80 con i medici di famiglia che seguono un rapporto di prossimità; il grande corpo delle HUB e infine i fragili, per cui abbiamo dato un’ulteriore possibilità: non solo le ASL ma anche la possibilità di prenotarsi sul nostro sito (della Regione Toscana). 

La vaccinazione è il vero argine e noi cerchiamo di somministrate più dosi possibile rispetto a quante ne abbiamo disponibili: siamo tra le 5 regioni italiane più virtuose su questo fronte.  Da un lato dobbiamo riuscire a reggere sulla diffusione del contagio e dall’altro lavoriamo per accrescere il numero di vaccini.

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