Due giorni dopo la vittoria netta sul Centrodestra e sul suo avversario Eike Schmidt, la neosindaco di Firenze, prima donna a ricoprire il ruolo di Primo Cittadino, si è già dedicata al prossimo importante step: l’individuazione degli assessori che comporranno la nuova Giunta per il quinquennio 2024-2029.
Il day after di Sara Funaro, martedì 25 Giugno, è stato dedicato anche a mantenere alcune promesse: la più “romantica” è stata quella di andare andare a trovare due signori di 102 anni, Vittorio e Pietro, a cui aveva promesso una visita come atto da prima cittadina. Spunta verde, fatto.
Ricordiamo che Funaro ha ottenuto, grazie al lavoro della coalizione di centrosinistra, il 60,56% dei voti al ballottaggio, percentuale che ha consentito al centrosinistra e al Partito Democratico di preservare Firenze quale città “rossa” che non ha ceduto al Centrodestra, malgrado venti nazionali favorevoli e un’amministrazione della città talvolta critica (vedi stadio, cantieri, tramvia ecc).
Giunta, dicevamo…e qui la partita che si apre è interessante per Funaro che dovrà costruire una squadra equilibrata, capace di accontentare il più possibile anche i compagni di viaggio, intesi come le realtà interne la coalizione: quali sono i criteri che saranno da tenere in considerazione? Anzitutto di genere, per i dieci posti in giunta i posti sono 10, di cui va rispettato un rapporto almeno di 4 a 6; dunque di percentuale di voto rispetto alla coalizione vincente, con punto interrogativo su Italia Viva che, ricordiamo, non si è sbilanciata del tutto nel corso del ballottaggio anche se Stefania Saccardi si è lanciata nell’endorsement per Funaro; infine di preferenze raccolte da parte dei consiglieri comunali delle liste di Centrosinistra.
La certezza si chiama Andrea Giorgio, coordinatore della segreteria regionale Dem, assessore uscente dell’ultimo andato Nardella e tra i più attivi nella campagna elettorale, anche con attacchi diretti alla politica di Centrodestra e Schmidt. Potrebbe essere il nome più papabile per ricoprire il ruolo di Vicesindaco. Guardando alle preferenze espresse, potrebbe aprirsi un posto in Giunta per i più votati della lista PD che dalla loro hanno competenza, entusiasmo e anche gioventù anagrafica: parliamo di Letizia Perini (classe 1994), già consigliera comunale a Firenze, forte dei suoi 1.199 voti e rappresentanza importante del quartiere 3 (Galluzzo in primis); e Jacopo Vicini, 961 preferenze raccolte, in Palazzo Vecchio dal 2009 come Responsabile di segreteria dell’assessorato allo sport e già presidente di Destination Florence. Deleghe a sport e turismo per lui?
Anche Laura Sparavigna (886 preferenze), terza per preferenze tra i Dem, spera in un posto in giunta. Nella lista civica di Funaro Marzio Mori, con lunga esperienza nel terzo settore (in Caritas), potrebbe diventare assessore. Come riportato anche da ANSA, l’ex Lega Michela Monaco, prima come preferenze nella lista di Funaro, già nominata da Nardella nell’ottobre 2023, va verso la riconferma come consigliera speciale in materia di abbattimento delle barriere architettoniche.
Il risultato di Alleanza Verdi Sinistra ed il suo 5,4% dovrebbe essere sufficiente a produrre un posto da assessore. Attenzione anche a due nomi già conosciuti dello scorso governo: parliamo di Cosimo Guccione, già assessore allo Sport ma solo 6° per preferenze nella lista PD, superato anche da quel Luca Milani già Presidente del Consiglio Comunale fiorentino che ora sogna un “upgrade” di ruolo. Per quanto riguarda la giunta uscente, oltre a Giorgio, potrebbe essere riconfermato Giovanni Bettarini. Punto interrogativo sulla strategia di Italia Viva: Francesco Casini, ex sindaco di Bagno a Ripoli e candidato consigliere con più preferenze in assoluto (1500), otterrà un posto in giunta nelle trattative tra le parti?
La nuova aula sarà composta per la maggioranza da 16 consiglieri del Pd, 3 di Avs, 3 della lista Funaro. Sui banchi dell’opposizione siederanno Schmidt, 4 consiglieri di Fdi, 2 della lista Eike Schmidt sindaco, 1 della Lega, 1 di Fi, 2 di Iv, 1 di Firenze Democratica, 1 di Spc e 1 del M5s. La prima seduta potrebbe tenersi l’8 o il 15 luglio.