I Vigili del fuoco del comando di Firenze, distaccamento di Fi-Ovest della sede centrale di automezzi in supporto dai Comandi limitrofi, stanno intervenendo dalle ore 11.40 nel comune di Firenze in viale XI Agosto, per un incendio di rifiuti e masserizie accumulate all’interno di una fabbrica dismessa.
Attualmente sono sul posto 2 squadre, 3 autobotti e mezzi di movimento terra per lo smassamento. L’intervento è in corso e gli agenti dei Vigili del Fuoco sono impegnati da circa 5 ore per uno spegnimento più difficoltoso del previsto.
La fabbrica dismessa è la Antilolex o Becagli, un ex mobilificio che evidentemente contiene ancora molto legno, probabile causa dell’incendio che si autoalimenta malgrado l’intervento dei Vigili del Fuoco. Da stamani, infatti, si segnala una nube nera attorno all’area interessata, ovvero quella di Castello, fumo che ha continuato a levarsi in cielo per tutto il pomeriggio, come ci hanno segnalato numerosi lettori.
La stessa fabbrica era stato oggetto di un intervento dei Vigili del Fuoco lo scorso venerdì 14 luglio, venerdì, sollevando anche una questione sociale colta dal consigliere di opposizione Alessandro Draghi, il quale aveva riportato sui propri canali social quanto segue: “Stanno ancora bruciando i rifiuti all’interno dell’ex mobilificio Becagli occupato. Una bomba ecologica e sociale che da anni seguo e segnalo. Dopo Villa Pepi auspico sia il prossimo sgombero.”
A seguito del rogo, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale Arpat prescrive di “limitare l’inalazione dei fumi prodotti” dalla “miscela eterogenea di rifiuti” che sta andando a fuoco e “in accordo con la Asl si ritiene che alla popolazione di questa zona, e comunque presente nelle aree interessate dai fumi dell’incendio, si debba raccomandare di non soggiornare all’aperto, tenere le finestre degli edifici chiusi, limitare per quanto possibile la permanenza”.
“L’incendio – spiega sempre Arpat – va avanti da oltre cinque ore e le informazioni dei vigili del fuoco e l’osservazione sul posto fanno pensare che possa proseguire ancora per diverse ore”: la zona più interessata dalle ricadute è quella compresa nel poligono limitato dalle vie Carlo Lorenzini, Pietro Fanfani, Enrico Bemporad, nel quale vi sono alcune abitazioni e diverse attività produttive che sono collocate a meno di 300 metri dall’origine dei fumi”.
“La Protezione civile comunale – spiega poi Palazzo Vecchio in una nota – sta provvedendo a inviare un alert telefonico ai residenti interessati dalla problematica per segnalare” le raccomandazioni di Arpat.