Finalmente la Fiorentina. Finalmente Palladino. Finalmente un portiere. E, nonostante tutto, finalmente un centravanti. Nel momento più difficile una vittoria che può essere la scintilla a far decollare definitivamente la stagione Viola. Ora due settimane di pausa per ricaricare le batterie. Si riparta da questa vittoria e da questa consapevolezza. Contro il Milan finisce 2-1 e succede di tutto.
Le pagelle
De Gea 10: LOCURA! In queste serate è per distacco il miglior portiere della Serie A. Il perché non abbia trovato una squadra in questi 14 mesi è un mistero. Meglio così, ce lo godiamo noi.
Dodò 7,5: Nonostante l’ammonizione rimediata dopo pochi minuti annulla completamente Leao e Theo Hernandez, costringendo il simpatico francese ad una crisi mistica che sfocia nell’espulsione. Sembra perfettamente tornato ai livelli pre-infortunio.
Comuzzo 6,5: Solita dose di personalità da vendere per un ragazzo che sarebbe giustificato anche ad avere un po’ di tremore alle gambe. Lui invece non sbaglia niente.
Ranieri 7: Sul primo rigore è ingenuo per il fallo su Reijnders ma nella ripresa alza la saracinesca difensiva e si rende protagonista di due chiusure da copertina.
Gosens 6,5: Molto accorto in fase difensiva nel contenere le folate di Pulisic, la sensazione è che il modulo lo penalizzi un po’. Lui però è un giocatore dal Q.I. diverso e alla fine non demerita mai.
Cataldi 6: Scherma bene Morata davanti alla difesa e su un rilancio ad inizio ripresa per poco non pesca la seconda rete di Kean, fermato solo dalla bandierina del guardialinee.
dal 67’ Richardson 6: Con il suo ingresso la Fiorentina riprende in mano il pallino del centrocampo. Impatto positivo.
Adli 7: Contro una squadra che lo ha sempre un po’ snobbato fa il più classico dei gol dell’ex con un colpo da biliardo chirurgico. Non perfetto in fase difensiva in occasione del gol di Pulisic ma dà l’idea di un giocatore imprescindibile.
dal 77’ Biraghi S.V.
Bove 6,5: Ci mette un po’ a decollare ma sul finale di gara si mette all’inseguimento anche delle ombre. Polmoni d’acciaio.
Colpani 6: Manca ancora qualcosa, ma finalmente mette in mostra qualche colpo della sua faretra. La giocata con cui manda al bar Theo Hernandez gli farebbe guadagnare il rigore più sacrosanto dei tre fischiati che l’arbitro non concede.
dal 93’ Kayode S.V.
Gudmundsson 7: Nel primo tempo si vede più in fase di copertura che in area di rigore. A giocatori così, però, basta poco per spaccare la partita, nel suo caso una sponda di Kean che trasforma in oro con un destro chirurgico che vale altri tre punti.
dal 77’ Kouamé S.V.
Kean 6,5: Sisi non sono ubriaco: 6,5. Perché quel che gli ho visto fare stasera – nonostante il rigore sbagliato e il rigore rossonero causato – non lo vedo da anni. Tre per la precisione. Se alla fine avesse fatto pure gol sarebbe venuto giù lo stadio. Vabbè, almeno ha dato una scusa a Cassano per continuare a dare adito alle sue sentenze.
Palladino 7,5: “C’è vita su Marte?” si chiedeva David Bowie. Sul pianeta Palladino possiamo dire finalmente di sì e l’incazzatura sul finale con espulsione annessa era la scarica di adrenalina che molti tifosi gli hanno imputato di non avere. Forse ha capito che è il tecnico giusto per allenare la Fiorentina.