È il triplice fischio del direttore di gara Gallipò – arbitro designato per dirigere l’amichevole tutta in famiglia tra Fiorentina e Fiorentina Primavera – a sancire la fine di questa prima settimana di ritiro estivo al Viola Park di Bagno a Ripoli. Un 5-2 per i “grandi” che lascia in dote una rosa che sembra necessitare di rinforzi pesanti e fatti in maniera rapida, dato che siamo ormai già al 15 di luglio e tra poco più di un mese, al Tardini di Parma, andrà in scena il primo impegno di campionato.
In questi primi sette giorni di sedute ad alta intensità, tra coloro che sono riusciti a strappare qualche applauso ai tifosi di fede gigliata (pochi, va detto) presenti sui roventi campi del centro sportivo viola, c’è Riccardo Sottil. Il classe ’99 è apparso tra i più pimpanti e volenterosi, non a caso è stato lui a mettere a referto la prima rete della stagione. L’infortunio alla clavicola destra patito lo scorso maggio nella gara di andata della semifinale di Conference League contro il CLUB Brugge sembra completamente recuperato e adesso che la fiducia da parte di Palladino nei suoi confronti sembra totale, Ricky spera nella stagione della svolta. E con lui tutti i sostenitori viola.
L’altro elemento su cui si sono maggiormente concentrati gli sguardi del pubblico – e che ieri è rimasto out dal match per tutti i 90 minuti – è chiaramente il neoarrivato Moise Kean.
Voluto fortemente da Raffaele Palladino, Kean arriva a Firenze con tante etichette: quella del trapper bad boy che si fece cacciare con le Nazionali Under 19 e Under 21 per le bravate con Scamacca e Zaniolo; quella del baby fenomeno dei record e delle 17 reti nell’anno a Parigi; quella delle zero marcature l’anno scorso a Torino. Cosa sarà Kean a Firenze soltanto il tempo potrà dirlo, ma le ambizioni non sembrano mancargli: “Ogni anno voglio fare sempre di più. L’anno scorso ho avuto tanti infortuni e non è andato bene, ora posso e devo dimostrare in primis a me stesso, e poi alla Fiorentina che ha creduto in me”, ha detto alla conferenza di presentazione, sottolineando come ogni brutto momento possa portare un insegnamento.
Kean però non è l’unico acquisto di mercato estivo che finora stenta a decollare. Da qualche giorno, infatti, la Fiorentina ha trovato l’accordo con il difensore del Boca Juniors Nicolas Valentini, che va a rimpolpare quella tradizione di lunga data tra calciatori argentini e Firenze. Manca solo l’ufficialità del contratto depositato in Lega. Il classe 2001 dei bosteros diventa il trentesimo giocatore albiceleste a vestire la maglia viola, ma al momento rimangono diversi dubbi su quando il calciatore sbarcherà in Italia. Il suo contratto scadrà a dicembre e dunque, a meno che Pradè e soci non siano disposti a versare un indennizzo nelle casse xeneizes, Valentini non si vedrà fino a gennaio.
Uno scenario che presumibilmente vorrebbe essere evitato da tutte le parti in causa, in primis da Palladino, che dopo aver disegnato una nuova difesa a tre è in attesa di rinforzi in un reparto che al momento – esclusi i vari giovani – dispone dei soli Luca Ranieri, Lucas Martinez Quarta e Nikola Milenkovic. Ed è proprio su quest’ultimo, ancora in vacanza dopo le fatiche con la Nazionale, che nelle ultime ore si sono fatte avanti diverse voci di un forte interessamento dagli inglesi del Nottingham Forrest. La sensazione è che il ciclo a Firenze del serbo sia ormai giunto agli sgoccioli e dunque non è da escludere che con l’offerta giusta la trattativa non possa andare a dama. Anche perché gli ultimi anni ci hanno insegnato che difficilmente la Fiorentina compra senza prima fare una cessione particolarmente remunerativa e, in tal senso, resta un’incognita anche il futuro di Nico Gonzalez, freschissimo vincitore della Copa America dopo che nella notte la sua Argentina ha battuto la Colombia nella finale di Miami.
Questi e molti altri gli interrogativi che accompagneranno la squadra nel corso della seconda settimana di ritiro, che inizierà quest’oggi con una doppia seduta a porte chiuse e proseguirà fino a venerdì, quando il test contro la Reggiana sarà forse più utile per tracciare un primo bilancio sulla Viola che verrà.