“Se non cambiamo, non cresciamo. Se non cresciamo, non stiamo davvero vivendo”, diceva lo scrittore francese Anatole France e chissà che Milenkovic non abbia proprio preso spunto da questa massima per maturare la definitiva decisione di lasciare Firenze.
Saluta Nikola da Belgrado ultimo regalo lasciato in dote da Pantaleo Corvino, arrivato sulle sponde dell’Arno non ancora ventenne e divenuto, nell’arco di questi sette anni, uno dei giocatori più rappresentativi della recente storia viola. Con un totale di 264 presenze è il diciottesimo calciatore più impiegato nella storia della Fiorentina, passando da momenti iconici come le tre finali in due stagioni, il passaggio di proprietà tra la famiglia Della Valle e la famiglia Commisso e le tragedie di Davide Astori e Joe Barone.
Il suo futuro adesso parla inglese e ad attenderlo oltremanica ci sarà il Nottingham Forrest, club delle East Midlands in cerca di riscatto dopo aver sfiorato la retrocessione in Championship nel corso dell’annata passata. 13 milioni più 3 di bonus la cifra che Evangelos Marinakis – proprietario anche dell’Olympiakos che verosimilmente ha messo gli occhi su Milenkovic già dalla finale di Atene – ha dovuto sborsare nelle casse dei viola, da sommare ai 3.3 milioni annui che il calciatore percepirà fino al 2029. Stessa cifra di quella guadagnata a Firenze, segno che forse la volontà di Nikola fosse proprio quella di cambiare aria, schiacciato dalle pressioni di una squadra che in questi anni ha costruito molto senza poi concretizzare niente e svuotato negli stimoli.
Un volere rispettato dalla Fiorentina, sia per motivi umani che per motivi economici. Non si può negare, infatti, che l’ingaggio percepito dal difensore fosse abbastanza sproporzionato per l’effettivo rendimento in campo, ormai in evidente calo da circa due anni e certamente non aiutato dal modo di difendere spregiudicato da parte dell’ex tecnico Vincenzo Italiano.
Ma tutto questo, da domani, sarà il passato. Il futuro invece ci dice che tra 24 ore Milenkovic sbarcherà in Premier League (fonte: tuttomercatoweb), mentre la Fiorentina si dovrà mettere immediatamente a caccia del suo sostituto.
A tal proposito, in un primo momento si era parlato del capoverdiano classe 2001 del Tolosa Logan Costa, ma nelle ultime ore sta prendendo sempre più piede Marin Pongracic. Il croato classe 1997 del Lecce sembrava promesso sposo del Rennes per una cifra di 14 milioni più 2 di bonus ma la Fiorentina è piombata sulla trattativa prima che il club francese potesse raggiungere l’accordo col difensore, offrendogli un ingaggio superiore. A questo punto sarà proprio Pongracic a decidere se accasarsi in Bretagna o in Toscana, con la Fiorentina che poi dovrà convincere Corvino, che già immaginiamo sfregarsi le mani dopo aver acquistato il giocatore un anno fa per meno di due milioni di euro.